Taiwan e il caso Volkswagen: la guerra fredda dei microchip

L'AntiDiplomatico ECONOMIA

Nonostante gli Stati Uniti siano il maggiore mercato del Gruppo VW, Diess ha ceduto e ha rinviato la partenza.

In tutti questi casi, dice Krugman, si tratta di uno shock dell'offerta che riguarda i prezzi del petrolio e di altre materie prime

Sullo scacchiere si stanno muovendo molte pedine, non ultima l’arma dei prezzi delle materie prime.

Non ci sono ragioni, dal punto di vista della domanda e dell’offerta, che giustifichino l’aumento dei prezzi di alcune materie prime – gas, petrolio, grano, eccetera. (L'AntiDiplomatico)

Ne parlano anche altri media

Il mercato cinese è stato «particolarmente colpito» dalla mancanza di componenti e l’elevata la domanda dei clienti «non è stata soddisfatta», ha comunicato il gruppo tedesco. (Corriere della Sera)

Restare al passo con la rivale leader nel segmento delle auto elettriche non dovrebbe essere un grosso problema per il gruppo tedesco, ma questo potrebbe comportare alcune conseguenze non da poco. La rivalità tra Volkswagen e Tesla non accenna a diminuire. (FormulaPassion.it)

In ogni caso, lo scontro con Cavallo rappresenta un nuovo capitolo di un rapporto ormai deteriorato di Diess con i rappresentanti sindacali. Herbert Diess, il numero uno del gruppo Volkswagen, si è trovato davanti un osso duro, talmente duro che da Wolfsburg arrivano già voci di crisi ai vertici. (Quattroruote)

Il titolo Stellantis ha guadagnato quasi il 50% quest'anno, contro il 30% di Volkswagen Inoltre il Ceo sta finalmente misurandosi con la sfida dell'elettrificazione, dove storicamente Stellantis è indietro rispetto a rivali più "verdi" come Volkswagen. (Yahoo Finanza)