"Io in lotta per avere seconda dose AstraZeneca": la storia

Adnkronos ECONOMIA

Ciò che hanno proposto, invece, "a me e ad altre persone è stato rinunciare alla seconda dose oppure fare Pfizer.

Lo racconta all'Adnkronos Salute Valentina Cavalletti, quarantenne dipendente universitaria di Roma, spiegando la sua battaglia per fare la seconda dose di vaccino anti-Covid con AstraZeneca, sui social e non solo.

Ora chiedo solo di scegliere liberamente di poter optare per una seconda dose che è stata fatta a milioni di persone piuttosto che tornare di nuovo a 'sperimentare'"

Tutto è cominciato "sabato 12 giugno - racconta - avevo appuntamento al San Camillo per la mia seconda dose. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Milioni di vaccinati sono su tutte le furie e sono pronti ad alzare la voce. Milioni di vaccinati sono su tutte le furie e sono pronti ad alzare la voce. Infine le persone over 60 vaccinate con AstraZeneca potrebbero richiedere l’indennizzo previsto dalla Legge 201/92 a carico dello Stato (Proiezioni di Borsa)

I dati del mondo reale. Secondo Mene Pangalos, executive vice president, BioPharmaceuticals R&D di AstraZeneca, "i dati del mondo reale dimostrano che il nostro vaccino anti-Covid fornisce un alto livello di protezione contro la variante delta che attualmente preoccupa per la sua rapidità di trasmissione". (Tiscali Notizie)

Quindi dovrebbe essere data la possibilità ai medici di fare i richiami degli under 60 con AstraZeneca? Il ministero della Salute ha vietato, con una circolare firmata l'11 giugno, il vaccino AstraZeneca per i cittadini under 60. (Fanpage.it)

Sarebbe dovuta iniziare domani, venerdì 18 giugno, a Malpensafiere la sperimentazione per testare il modello di chiamata del mondo economico. Da qui lo stop momentaneo alla novità, così come alla campagna in procinto di partire destinata agli homeless d’intesa con le associazioni di volontariato che seguono povertà e disagio. (varesenews.it)

Una volta capite le criticità principali – ad esempio le agende fissate sui fine settimana, impegni personali assunti in precedenza dai cittadini coinvolti e situazioni particolari – gli erogatori hanno dato ad ATS Bergamo la disponibilità a gestire queste problematiche. (Valseriana News)

La soluzione risolutiva potrebbe essere quindi il modulo di consenso informato. Sulla questione del consenso informato, che interessa un milione di cittadini in attesa della seconda dose dopo aver fatto la prima con AstraZeneca, si esprimerà adesso il Comitato tecnico scientifico (Cts). (Open)