Infermiera malata di tumore, madre biologica accetta l'esame del Dna per curarla

Sky Tg24 INTERNO

La notizia è stata riportata oggi alcuni quotidiani, Daniela nata a Como, ha ora una nuova speranza.

Poi però, dopo i colloqui con gli psicologi incaricati dal Tribunale, la donna ha cambiato idea e ha deciso di sottoporsi al test che potrebbe salvare la vita a Daniela

La donna, che ha avuto altri figli ed è diventata nonna, è stata convinta dopo diversi colloqui con gli psicologi del Tribunale che le hanno garantito il rispetto assoluto dell'anonimato. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

Un ripensamento 'indottò dal Tribunale dei minori, che ha fornito alla donna, settantenne, tutte le garanzie sull'anonimato e la riservatezza. E forse anche la durezza dei toni è servita alla fine a crepare quel muro spesso e invisibile che solo la vera mamma di Daniela sa cosa cela dietro (Il Messaggero)

Daniela Molinari può sperare: la madre biologica ha acconsentito al prelievo del sangue per fornire una mappatura genetica e quindi accedere a una cura sperimentale per curarsi. Daniela Molinari lavora da psicologa in un centro per persone con disturbi psichici, soprattutto giovani (Il Riformista)

All'inviata delle Iene la donna aveva spiegato di essere pentita e di averlo fatto perché era "troppo amica della figlia". In particolare la donna è accusata di aver anche inviato un video sessuale che coinvolgeva i due ragazzi a un uomo in cambio di 1500 euro , oppure in cambio di buoni spesa di "Amazon" (La Repubblica)

La madre l'aveva abbandonata lì, dove era rimasta per due anni prima di essere adottata. A parlare è Daniela Molianri, l'infermiera di 47 anni malata di tumore che cercava la madre biologica per poter accedere a una cura sperimentale. (IL GIORNO)

Daniela venne poi adottata da una famiglia milanese, mentre la mamma biologica si era rifatta una vita, diventando nuovamente madre e poi nonna. Il Tribunale dei minori l’ha contattata, ma la donna sì è rifiutata di sottoporsi all’esame del sangue. (Gazzetta del Sud)

E così – non senza difficoltà emotive, tecniche e burocratiche – e garantendo alla madre di Daniela l’anonimato che ha legittimamente richiesto, la missione alla fine è stata portata a termine. (Leggilo.org)