AstraZeneca, Magrini (Aifa): “La raccomandazione c’era da tempo, chi voleva capire ha capito”

Sputnik Italia ECONOMIA

In un’intervista a La Stampa Nicola Magrini ricorda che l’Aifa aveva consegnato a inizio giugno il proprio parere sull’opportunità di somministrare il vaccino AstraZeneca sotto i 60 anni. E poi ancora pochi giorni fa. Un parere a conferma di quanto si sapeva già da diverse settimane, precisa il direttore dell'Aifa, tanto che “la raccomandazione, anche se solo per un uso in via preferenziale, c’era già”. (Sputnik Italia)

Su altri giornali

“Il Cts ha lavorato molti giorni su come proseguire questa campagna di vaccinazione. Lo ha fatto in stretta connessione con il ministero della Salute da un lato e con l’Aifa, in costante raccordo anche con Ema. (Il Fatto Quotidiano)

Ma Nicola Magrini aveva espresso dubbi già due settimane fa, in un’altra intervista a La Stampa, sull’opportunità di somministrare il vaccino AstraZeneca sotto i 60 anni. (La Stampa)

Era evidente che si dovesse sottolineare meglio la preferibilità dei vaccini RNA, che non presentano gli stessi problemi di quelli a vettore virale. Poi crolla dopo i 60 anni, quando invece aumentano nettamente i benefici. (Liberoquotidiano.it)

Un’idea creativa, un’eccezione in alcune Regioni, che hanno così provato a dare spinta alla campagna vaccinale». Sulla questione è intervenuto anche il direttore dell’Aifa Nicola Magrini, in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa: «Gli Open Day? (Open)

La sostituzione della seconda dose di AstraZeneca con quella di un vaccino a Rna messaggero (Moderna o Pfizer), non si sta rivelando una passeggiata. La circolare del ministero alla Salute che sancisce la novità è arrivata nella notte di venerdì, e ieri con il passare delle ore sono sorti vari interrogativi (La Repubblica)

La sostituzione della seconda dose di AstraZeneca con quella di un vaccino a Rna messaggero (Moderna o Pfizer), non si sta rivelando una passeggiata. Fornito da La Repubblica. (Notizie - MSN Italia)