L’Italia riapre, test per Roma. Nella Capitale l’incognita controlli: i termoscanner l’unica barriera

Il Messaggero INTERNO

Dovrebbero essere monitorate anche le stazioni di Tiburtina e Ostiense, ma a ieri mancavano ancora gli strumenti per rilevare la temperatura.

Proprio la Pisana da oggi mette a disposizione delle Ferrovie e della Polfer 60 volontari per i controlli a Termini.

Pure gli aerei hanno ripreso a moltiplicare i voli, anche se non si tornerà subito ai livelli pre-virus.

Lo sa anche Zingaretti, che ha ricordato come Roma sia «il cuore dello Stato, sede dei principali snodi ferroviari e aeroportuali del Paese». (Il Messaggero)

Se ne è parlato anche su altri media

I CAMICI BIANCHI. Secondo l’Ordine dei medici di Roma, il tracciamento, però, «sarebbe stato utile, soprattutto ora che ci si potrà spostare liberamente in tutta Italia». Solo sulla tratta Roma-Milano, per dire, da domani riprenderanno a sfrecciare 58 treni al giorno. (Il Messaggero)

L’idea è quella di non essere colti impreparati in caso di focolai e consistenti numeri di casi positivi, soprattutto se “importati”. «Non bisogna abbassare la guardia, il compito ora, anche per le istituzione nazionali, è tutelare Roma», ha avvertito il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. (Leggo.it)

Non ci sono i termoscanner: resta alto il rischio di nuovi focolai senza tracciamento - Ansa /CorriereTv. Al via agli spostamenti tra Regioni: alla Stazione Termini controlli per chi viene dal Nord. Milioni di viaggiatori che, secondo la Regione Lazio, che ha messo appunto il piano "difendere Roma", renderebbero macchinosi controlli a tappeto. (Corriere TV)

Un principio che vale anche per la movida notturna, messa sotto accusa nell’ultimo fine settimana per la presenza massiccia di giovani in molti rioni fuori dai locali senza mascherina e senza rispettare la distanza fisica fra persone. (Corriere della Sera)