Gli hacker “Conti” colpiscono pure la San Carlo: chiesto riscatto

Il Primato Nazionale INTERNO

L’attacco hacker alla Regione Lazio. Lo scorso agosto a subire un attacco hacker, con malware Emotet inoculato, era stato il Centro elaborazione dati (Ced) della Regione Lazio

Gli hacker “Conti” chiedono riscatto alla San Carlo. A riferirlo è l’Agi, secondo cui all’azienda è stato chiesto un riscatto (verosimilmente in bitcoin, ndr).

Roma, 26 ott – Ad agosto la Regione Lazio, la scorsa settimana la Siae e adesso la San Carlo. (Il Primato Nazionale)

La notizia riportata su altri media

In una nota diramata dopo la pubblicazione dei dati in rete, San Carlo ha fatto sapere: “I nostri tecnici hanno riscontrato un’intrusione nei nostri sistemi informatici. Un attacco ransomware ha colpito San Carlo. (Wired Italia)

Il gruppo impiega centinaia di lavoratori e milioni di euro di vendite. Come tutti i grandi gruppi è un bersaglio perfetto per il cybercrime". (AGI - Agenzia Italia)

Una strategia consigliata dagli esperti d'informatica, insieme a misure preventive in grado di rendere la vita difficile agli aggressori digitali Fonti vicine all'azienda fondata a Milano nel 1936, citate dal Corriere della Sera, spiegano che i backup di sistema sono integri e che quindi non c'è nessuna intenzione di pagare il riscatto agli hacker. (Ticinonline)

Cyberattacco Siae, gli hacker di Everest ransom chiedono il riscatto agli artisti: 10mila euro in bitcoin. Attacco hacker al gruppo alimentare San Carlo. (La Repubblica)

Secondo le prime informazioni, lo scorso venerdì ci sarebbe stato un attacco ai server di tipo ransomware, a cui è seguita una richiesta di riscatto. Il colosso alimentare, con sede a Milano, non ha dato seguito alla richiesta e ha presentato denuncia alla Polizia Postale di Milano (ilmattino.it)

L'esperto. "L'ennessimo attacco ransomware che vede coinvolto il gruppo alimentare San Carlo dimostra l'accanimento delle gang criminali verso l'Italia E così 4 anni dopo, nel 1940, la San Carlo inaugura i nuovi locali, più ampi, in nuovo quartiere milanese, quello di Greco. (IL GIORNO)