Roma, protesta studenti sotto il Viminale: "Piantedosi dimettiti. Contro le vostre manganellate a Pisa, Firenze e Catania" - VIDEO

Il Giornale d'Italia INTERNO

Domenica sera a Roma davanti al Viminale, la sede del ministero dell’Interno, c’è stato un corteo di protesta a cui hanno partecipato circa duemila studenti per esprimere il proprio dissenso nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Si tratta del primo atto di protesta dopo gli scontri di venerdì a Pisa e a Firenze. I ragazzi che erano in presidio davanti al Teatro dell'Opera si sono spostati sotto al Viminale e hanno chiesto a gran voce le "dimissioni" del ministro dell'Interno Piantedosi. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Alla manifestazione statica, organizzata dopo gli scontri di Pisa e Firenze, circa 800 persone, tra bandiere della Pace, della Palestina e del Partito Comunista. E’ la scritta che campeggiava sullo striscione esposto dai manifestanti in piazza Beniamino Gigli, davanti al Teatro dell’Opera di Roma e a poche centinaia di metri dal Viminale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

(Adnkronos) – Quelle sugli scontri al corteo di Pisa sono "immagini mai belle da vedersi, sono rimasto turbato e sono immagini che non piacciono neanche ai poliziotti". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a 'Cinque minuti'. (Periodico Daily)

Il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, commentando i fatti di Pisa, afferma: “Ben poco ci sarebbe da aggiungere dopo l’autorevolissimo intervento del Presidente della Repubblica ma, in rappresentanza della dirigenza scolastica, non posso fare a meno di disapprovare incondizionatamente l’uso della forza nei confronti di manifestanti, per lo più minorenni. (ANP)

Io credo che per prima cosa dobbiamo affermare il diritto, anche per gli appartenenti alle forze di polizia, di non subire processi sommari", ha aggiunto il ministro, continuando: "E' molto importante fare appello a tutti che non ci sia la strumentalizzazione di questi episodi. (Sardegna Reporter)

E' la scritta che campeggia sullo striscione esposto dai manifestanti in piazza Beniamino Gigli, davanti al Teatro dell'Opera di Roma e a poche centinaia di metri dal Viminale. Sventolano bandiere della Pace, della Palestina e del Partito Comunista. (Adnkronos)

Una brutta notizia: le forze dell'ordine, ripetutamente, hanno fatto ricorso alla forza, alimentando non poche preoccupazioni. Tanto da spingere il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a stigmatizzare il ricorso ai manganelli: "Usarli con i ragazzi è un fallimento - ha dichiarato - L'autorevolezza non si misura sui manganelli, ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni". (ilgazzettino.it)