Don Francesco Spagnesi, il parroco arrestato per spaccio: «Acquistava droga dello stupro con le offerte»

Corriere della Sera INTERNO

Le accuse Ieri don Francesco Spagnesi, 40 anni, pratese, è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di spaccio e importazione internazionale di droga.

Arrestato anche il compagno. A fine messa don Francesco confidava sempre nella generosità dei fedeli, molti dei quali facoltosi.

«La messa è finita, andate in pace e contribuite mi raccomando con le vostre offerte, al benessere della parrocchia», diceva spesso. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

La Polizia di Stato è particolarmente impegnata nel contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti, tra cui questo tipo di droga, che per le sue caratteristiche è particolarmente insidiosa. (Questure sul web)

Infatti al termine della messa Don Francesco puntava sulla generosità dei suoi fedeli, per gran parte facoltosi, chiedendo loro di contribuire con le offerte al benessere ed al sostentamento della parrocchia. (Agorà24)

È bene precisare come, dal litro di sostanza stupefacente del tipo GBL, viene ricavato un quantitativo di dosi da smerciare che va dalle 1400 alle 1800, per un potenziale guadagno complessivo di 10.000 euro. (Quotidiano Piemontese)

Oggi purtroppo viene mescolandola all’alcol, all’insaputa delle vittime, per abusarne sessualmente Si tratta di una droga particolarmente insidiosa, una sostanza chimica nata per combattere l’insonnia o anche altre forme di dipendenza. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Don Spagnesi secondo la squadra mobile – assicurava attraverso i soldi della parrocchia il denaro per l’acquisto della droga, tra mezzo litro e un litro per volta. Poi quando il vescovo ha scoperto la tossicodipendenza di don Spagnesi gli ha imposto un cammino di riabilitazione psicoterapeutica con uno specialista. (Metropolitan Magazine )

Proprio per queste sue caratteristiche viene definita come “droga dello stupro”, in quanto utilizzata per lo più allo scopo di allentare i freni inibitori della vittima con l’intenzione, spesso, di perpetrare una violenza sessuale. (ATNews)