Google rimanda l'addio ai Cookie: la privacy promessa è ancora lontana

Google rimanda l'addio ai Cookie: la privacy promessa è ancora lontana

Google ha annunciato che non riuscirà ad eliminare l’utilizzo dei cookie dal browser Chrome entro la fine dell’anno come previsto in origine. I motivi, a quanto pare, sono da ricercarsi nelle recenti indagini da parte degli enti regolatori e le divergenze con l’industria tech e gli sviluppatori stessi. Due terzi del traffico internet globale, infatti, passa per Google Chrome ed un cambiamento del genere porterebbe a delle chiare difficoltà per gli advertiser. (GizChina.it )

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Articolo tratto dal numero di aprile 2024 di Forbes Italia. Abbonati! (Forbes Italia)

L’ambiziosa iniziativa, che ha visto la luce tra il 2021 e il 2022 con l’obiettivo di riformare il tracciamento degli utenti senza compromettere la personalizzazione degli annunci si è scontrato con ostacoli significativi, in particolare le preoccupazioni sollevate dall’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito e la vigilanza della Competition and Markets Authority (CMA). (Cyber Security 360)

Google ha però anticipato da tempo la sua intenzione di abbandonare il supporto dei cookie di terze parti in Chrome. Tale decisione è riassunta dal progetto Privacy Sandbox, della stessa Mountain View, ma la sua introduzione è stata rimandata per ben tre volte, compresa l'ultima che posticipa l'esordio di questa piattaforma al 2025. (HTML.it)

Google continua a ritardare l'abbandono dell'uso dei cookie di terze parti

Niente addio ai cookie di terze parti, almeno ancora per un altro anno. Per la terza volta, Google ha infatti deciso di rinviare al 2025 la cosiddetta deprecazione di questi strumenti sul suo browser Chrome, attraverso i quali traccia gli utenti in tutte le loro attività online. (Federprivacy)

L’addio ai cookie richiederà, ancora una volta, più tempo del previsto. Il mercato della pubblicità online – 600 miliardi di dollari l’anno - sembra non potere fare a meno così facilmente di questi piccoli file di tracciamento della nostra navigazione. (Il Sole 24 ORE)

Ciò solleva interrogativi sul destino del browser più diffuso al mondo: a differenza di Apple e Mozilla, che hanno eliminato la tecnologia di tracciamento degli utenti nel 2020, Google ha continuato a procrastinare il cambiamento. (Multiplayer.it)