Il 'whatever it takes' di Romano Prodi: "Draghi chiami Putin e dica 'Vladimiro, chi è in grado di produrre il vaccino lo faccia'"

La7 ECONOMIA

Romano Prodi: "Le case farmaceutiche potrebbero ricevere un rimborso ma bisogna dire che se c'è un'impresa italiana che li sa produrre devono essere obbligate a cedere la licenza.

I vaccini devono essere a disposizione di tutti coloro che sono in grado di fabbricarli"

Mi stupisce che i russi e i cinesi non l'abbiano già fatto.

(La7)

Su altre fonti

Salvini ha capito che il gioco è stretto, qui senza l'Europa andiamo in malora, fare il fenomeno va bene fino a un certo punto ma sul futuro non si scherza più" (La7)

L'Euro era una necessità, fu il cambio a essere sbagliato" Ignazio La Russa (Fratelli d'Italia): "Nel governo ci sono persone più adatte di Draghi a chiamare Putin. (La7)

Quando ho presentato l'Ulivo abbiamo discusso in centinaia di migliaia di persona, o la democrazia è così o non esiste. Il M5S, che ha perso le penne più strane, come Di Battista, può essere un alleato" (La7)

Myrta Merlino a Romano Prodi: "Si apra un po' questo chicchissimo maglioncino, il suo microfono batte un po'. ancora un po' più giù. (La7)

E una frecciatina la riserva anche ai democratici: "Vedo nel Pd una segreteria seria ma il problema è ritornare partito che discute. Ribatte Myrta: "Non glielo chiederei mai, anche per rispetto alla signora Flavia". (Liberoquotidiano.it)

Romano Prodi risponde a Ignazio La Russa: "L'obiettivo del governo italiano era quello di andare nell'Euro con la Lira più svalutata possibile, in modo da aiutare le nostre esportazioni, tanto è vero che i tedeschi volevano 950 lire per ogni Marco e noi 1000, lo dissi al Cancelliere Kohl. (La7)