Il caro energia mette sotto scacco la produzione dell'AdBlue

AlVolante ECONOMIA

Qui torniamo all’inizio: i rialzi della bolletta avevano portato l’impianto a produrre in perdita e da qui la decisione di fermare la produzione.

È comunque paradossale che l’ammoniaca, la “materia prima” per produrre l’AdBlue, è tra i prodotti industriali che assorbe più energia per la produzione ed emette quindi, anche se indirettamente, molta anidride carbonica.

Ed è proprio quest’ultimo contraccolpo a rendere possibile un aumento dell’inquinamento in una maniera piuttosto subdola. (AlVolante)

Se ne è parlato anche su altri media

C’è chi cerca l’Adblue da un’area di servizio all’altra, senza mai spegnere il motore per il timore di non poterlo riaccendere. E ora si aggiunge la batosta della scarsità di AdBlue per i diesel di nuova generazione» (Il Sole 24 ORE)

Hanno dovuto pertanto faticare non poco a tornare a rifornirsi, ovviamente con un aggravio di costi». Da un lato, l’incidenza di camionisti senza green-pass, più alta rispetto ad altre professioni e che nel Ravennate si aggira al 10% (Corriere Romagna)

Tuttavia, l’AdBlue necessita di essere trasportato in tutta sicurezza perché la sua composizione chimica risulta altamente corrosiva per certe tipologie di metalli. Questo secondo processo garantisce un prodotto migliore e non dannoso per le auto, ma che comporta costi di produzione ben più elevati. (Info Motori)

Adblue è il nome commerciale di una soluzione in acqua demineralizzata di urea tecnica, che è un composto derivato dall’ammoniaca. Il costo di questa sostanza è passato da 230-250 euro la tonnellata a 300-500 euro nel giro di due settimane. (Wired.it)

È quanto denuncia Trasportounito, l'Associazione Nazionale degli Autotrasportatori Professionisti, che oltre a sottolineare il pesante impatto dell'aumento del costo del carburante (+ 17% nell'ultimo periodo), rimarca il pericolo derivante dalla mancanza ormai sempre più diffusa dell'ADBlue, lo speciale additivo chimico che i camion Euro 5 e Euro 6, quelli più ecologicamente avanzati devono utilizzare e in assenza del quale i motori diesel si fermano. (Automoto.it)

L’AdBlue può essere ottenuto per dissoluzione, con il rischio di ottenere un preparato impuro, o per sintesi, direttamente dal processo di produzione dell’ammoniaca. Perché una sostanza possa fregiarsi del nome, deve contenere una concentrazione specifica di urea tecnica e rispettare i parametri che regolano la presenza di metalli, calcio, biureto e altri componenti che potrebbero causare danni per i motori. (QuiFinanza)