Max e Tadej, il Cannibale piace solo se ha il gusto delle nuove sfide

L'Eco di Bergamo SPORT

Curioso come in uno dei periodi più floridi e immaginifici del giornalismo, e di quello sportivo in particolare, uno dei soprannomi sportivi più famosi della storia sia nato dall’ingenua domanda di una bambina al suo papà. Oggi i cannibali arrivano dall’Olanda e dalla Slovenia. Paesi che nelle rispettive discipline non è che avessero chissà quale tradizione. Ma i campioni, si sa, sbocciano dove la natura si diverte a sparpagliarli. (L'Eco di Bergamo)

Su altre fonti

A vincere è sempre Tadej Pogacar al Giro d’Italia 2024: arriva la quinta firma per il corridore più forte al mondo nella sedicesima frazione della Corsa Rosa con traguardo in vetta a Santa Cristina Valgardena. (OA Sport)

https://video.repubblica.it/sport/giro-d-italia-il-salto-freestyle-di-miro-e-flora-tabanelli-sulla-testa-di-tadej-pogacar/469812/470765 Copia Copia Siamo all'ultimo km della tappa regina del Giro: Miro e Flora Tabanelli, due ragazzi del Livigno Team e della nazionale azzurra di freestyle hanno salutato alla loro maniera il passaggio della maglia rosa Tadej Pogacar. (Repubblica TV)

Tra il finale della seconda settimana e l'inizio della terza, come da tradizione il Giro d'Italia arriva sulle montagne del mito della corsa rosa, ma che si intrecciano anche con le discipline invernali per tanti motivi. (NEVEITALIA.IT)

LIVIGNO. Un uomo solo al comando. (Il Centro)

Il Giro d’Italia 2024 corre veloce verso l’arrivo finale di Roma con lo sloveno Pogačar saldamente primo in classifica, come da pronostico. Le grandi montagne potranno ribaltare la classifica o coloreranno ancor più di rosa la maglia del campione sloveno? Tutto lascia presagire la seconda ipotesi, ma la storia insegna che prima di tutto le vette vanno scalate. (Bikeitalia)

Ha seguito la tappa regina di Livigno in moto per Eurosport: è ancora amatissimo, e lo testimoniano le tante persone che in cima al Mottolino hanno aspettato che finisse il lavoro televisivo per avere foto e autografi, o semplicemente salutarlo come Gigi Negri, il promoter delle tappe del Giro in Valtellina. (La Gazzetta dello Sport)