May December: trama, storia grooming, significato titolo, cast

Passato a Cannes 2023 e poi su Netflix (ma soli nei territori anglosassoni), è arrivato anche da noi May December, ultimo film di Todd Haynes con Natalie Portman e Julianne Moore. Sospeso tra thriller psicologico e melodramma, racconta di un'attrice che deve interpretare una donna diventata famosa anni prima per (Io Donna)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ad affiancarle Charles Melton che per la sua interpretazione ha ricevuto la candidatura al Golden Globe e svariati riconoscimenti, tra cui quello di Miglior attore non protagonista dell’anno dal National Society of Film Critics. (Cineblog)

Montaggio: Affonso Gonçalves Distribuzione: Lucky Red (BergamoNews.it)

Un'espressione di angosciato stupore si dipinge sul volto di Julianne Moore, inquadrata di profilo mentre apre lo sportello del frigorifero. Lo zoom della macchina da presa e l'irrompere della colonna sonora di Marcelo Zarvos, riadattata dalle musiche composte da Michel Legrand per il film Messaggero d'amore, caricano di enfasi questa breve scena, che culmina nella seguente battuta: "Mi sa che non abbiamo abbastanza hot dog!". (Movieplayer)

CUPRA MARITTIMA – Elizabeth Berry, una famosa attrice, è intenzionata a realizzare un film sulla storia vera di una coppia, Gracie Atherton-Yoo e Joe Yoo la cui relazione clandestina aveva infiammato la stampa scandalistica e sconvolto gli Stati Uniti vent’anni prima. (Riviera Oggi)

Si rovescia pentola piena d’acqua bollente addosso: bimba di 3 anni in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia Napoli Vomero sono intervenuti – allertati da personale sanitario – nel pronto soccorso dell’ospedale Santobono dove poco prima era arrivata una bimba di 3 anni originaria del Burkina Faso ma residente ad Acerra. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In un film, che al di là delle apparenze soffici e investigative, si pone, certo non per la prima volta, lo scandaglio di come realtà e rappresentazione dialoghino senza trovare un soddisfacente compimento (quanti specchi presenti…), questi sono i momenti più significativi, secondi solo al finale, nel quale ogni tentativo del biopic fizionale, sempre più ripetitivo, di copiare in modo esaustivo la realtà, si rivela inevitabilmente fallimentare. (ilgazzettino.it)