Wef Davos 2023, giorno 3: ospiti il ceo di Microsoft Nadella, il cancelliere tedesco Scholz e il presidente ucraino Zelensky

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Al via il terzo giorno dell'incontro annuale del World Economic Forum (WEF) di Davos. Ecco quali sono le sessioni da tenere d'occhio, le letture preliminari essenziali e gli appuntamenti del giorno. Il riassunto di ieri Ieri sono intervenuti molti tra i leader politici più influenti di tutto il mondo, tra cui Alain Berset, Olena Zelenska, Ursula von der Leyen, Liu He, Sanna Marin e Pedro Sánchez. Sono stati poi annunciati gli innovatori sociali dell'anno della Schwab Foundation for Social Entrepreneurship. (MoneyMag.ch)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono attesi circa 3mila partecipanti dai settori dell’economia, della politica, della scienza e della società, provenienti da tutto il mondo. Il servizio di sicurezza dunque sarà imponente. (Nicola Porro)

Quali sono i temi e i protagonisti degli incontri? Dal 16 al 20 gennaio la cittadina svizzera diventa la capitale dell'economia e della finanza globali con l'evento che riunisce capi di Stato, banchieri, politici, imprenditori di peso internazionale per discutere del presente e delle sfide future del mondo. (Money.it)

Secondo un rapporto appena diffuso dal Wef, una recessione globale nel 2023 è uno scenario sempre più possibile: lo sostengono i due terzi di capoeconomisti intervistati. In cerca di risposte per un mondo frammentato da guerra, pandemia, crisi economica e dell’energia, tensioni geopolitiche, nazionalismi e climate change: il World Economic Forum (Wef) fa i conti con la successione senza sosta di emergenze che dà forma a quella che è già stata definita l’era della “permacrisi”. (Il Sole 24 ORE)

La recessione è un rischio concreto, reale. Se la situazione a livello planetario sembra migliorare, per l’Europa il messaggio che arriva da Davos è di un diffuso pessimismo. (La Stampa)

Eppure lo scorso settembre Giorgia Meloni aveva partecipato al tradizionale Forum Ambrosetti che riunisce annualmente in quel di Villa d’Este a Cernobbio un parterre di relatori di assoluto livello, leader di alto livello da tutto il mondo, tra capi di stato, ministri delle finanze, manager di grandi aziende, vertici sindacali, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile. (tviweb)

Di questi, 247 sono identificati come «priorità livello 1». Il valore degli interventi prioritari per rilanciare il Mezzogiorno supera i 90 miliardi di euro, di cui 57 dedicati al sistema ferroviario. (Frosinone News)