Siccità, ordinanza shock: per scalare il Monte Bianco bisogna versare una cauzione per soccorsi e spese di sepoltura

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Tuttavia, decine di persone ignorano la raccomandazione, esponendosi a gravi pericoli.

A questo proposito, dalla Francia, in particolare da Saint-Gervais, comune su cui si trova l'itinerario di salita, arriva un’ordinanza shock

Le cadute di pietre dovute alla siccità hanno portato le autorità a raccomandare di non scalare il Monte Bianco lungo la via normale francese dal rifugio del Gouter.

(MeteoWeb)

La notizia riportata su altre testate

Perché un sindaco chiede 15 mila euro per scalare il Monte Bianco. Il provvedimento è stato firmato da Jean Marc Peillex, sindaco di Saint Gervais, in Alta Savoia. E se la prende con i “pazzi candidati a morte” che decidono di salire in vetta al Monte Bianco, nonostante il parere degli esperti (Virgilio Notizie)

Raymond Chapuy, sindaco di Saint-Gervais, comune francese su cui si trova l'itinerario di salita del Monte Bianco, ha stabilito con un'ordinanza che chi vorrà scalare la vetta dovrà versare una cauzione da 15 mila euro, di cui 10 mila euro pari «al costo medio dei soccorsi» e 5 mila euro per «le spese di sepoltura della vittima». (ilmessaggero.it)

Così il sindaco di Saint-Gervais, comune francese su cui si trova l'itinerario di salita, ha stabilito che chi vorrà scalare la vetta dovrà versare una cauzione da 15 mila euro, di cui 10 mila euro pari "al costo medio dei soccorsi" e 5 mila euro per "le spese di sepoltura della vittima". (l'Adige)

Una roulette russa. Diecimila corrispondono al «costo medio dell’intervento dei soccorritori» e 5 mila euro alle (eventuali, si spera) «spese di sepoltura della vittima». E allora ecco che chi vorrà sfidare la sorte dovrà versare una cauzione da 15 mila euro. (Open)

"È inaccettabile - scrive il sindaco - che sia il contribuente francese a dover pagare questi costi" A tanto ammonta la cauzione da versare alle autorità francesi per chi vuole avventurarsi dalla via normale verso la vetta del Re delle Alpi. (IL GIORNO)

"E' inaccettabile - scrive - che sia il contribuente francese a pagare questi costi". Decine di "pseudo alpinisti" ignorano la raccomandazione di non scalare il Monte Bianco lungo la via normale francese dal rifugio del Gouter a causa delle importanti cadute di pietre legate alla siccità. (La Sicilia)