George Lucas sul futuro della Disney

Il regista, anche maggiore azionista individuale della società, sostiene la leadership dell’attuale CEO Disney Bob Iger nell’aspra battaglia contro il consiglio di amministrazione Il regista George Lucas ha appoggiato l’amministratore delegato di Walt Disney, Bob Iger, nell’aspra battaglia contro il consiglio di amministrazione che vorrebbe una propria rappresentanza (nello specifico quelli che fanno capo alla Trian Partners del magnate Nelson Peltz e al fondo di investimenti Blackwells Capital), giudicando economicamente insufficiente il suo operato. (Sentieri Selvaggi)

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L'anno scorso, la società di investimento del miliardario Nelson Peltz, Trian Partners, ha utilizzato la sua partecipazione di 2,5 miliardi di dollari nella Disney per imporsi nel consiglio di amministrazione della società. (Movieplayer)

Nuova settimana, nuovo attacco di Nelson Peltz alla gestione della Disney – anche se questa volta il miliardario ha sottolineato di non voler licenziare Bob Iger, nel caso ottenesse uno o più posti nel consiglio di amministrazione dopo la riunione del 3 aprile. (BadTaste.it Cinema)

Una parte degli azionisti Disney vuole affiancare al CEO Bob Iger e ai suoi seguaci una propria rappresentanza nel consiglio di amministrazione, ma George Lucas, che rimane il più grande singolo azionista dell'azienda dopo averle venduto la Lucasfilm, sostiene a spada (laser) tratta la linea del veterano manager. (ComingSoon.it)

Thriller carichi di tensione, storie d’amore che coccolano l’anima e commuovono, horror che fanno venire i brividi, commedie esilaranti, e fantasy che permettono di sognare ad occhi aperti, spalancati di fronte al grande schermo: ogni mese escono tantissimi film al cinema che permettono di trascorrere piacevoli serate in compagnia delle persone che si amano e perché no, anche in solitudine, perché una bella pellicola è una compagnia davvero fantastica. (Proiezioni di Borsa)

Sono tanti e diversi i film arrivati al cinema e in streaming sul colosso di Disney+ che non hanno trovato il successo sperato da parte del pubblico a causa dello spettro del politicamente corretto e quei deliri woke che tanto piacciono, invece, ai grandi capi. (ilGiornale.it)

In seguito hanno rinunciato a questa battaglia, ma ora sono di nuovo sul piede di guerra. L’anno scorso, la società di investimento del miliardario Nelson Peltz, Trian Partners, ha utilizzato la sua partecipazione di 2,5 miliardi di dollari nella Disney per lanciare una battaglia per la delega al fine di imporre il suo ingresso nel consiglio di amministrazione della società. (Cinefilos.it)