Gli Usa lasciano il Niger: le porte dell'Africa aperte a Iran e Russia

ilGiornale.it ESTERI

Nuovo colpo alla presenza militare statunitense in Africa. Secondo quanto riferito dal New York Times, più di mille soldati americani lasceranno il Niger nei prossimi mesi. La decisione ha fatto seguito all’annuncio della giunta golpista di Niamey, chiamata Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp), e ai colloqui tra le due parti, durante i quali il vicesegretario di Stato Usa Kurt Campbell ha detto al primo ministro nigerino Ali Lamine Zeine che Washington non è d’accordo con la svolta del Paese verso Russia e Iran (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri media

Un nuovo colpo alla presenza occidentale in Niger. In particolare, i 250 militari italiani: ultimo presidio occidentale in un’area del mondo dove soffia forte il vento d’Oriente. (ilmessaggero.it)

Lo hanno annunciato alcune fonti statunitensi. Il numero due della diplomazia americana, Kurt Campbell, ha accolto la richiesta delle autorità di Niamey nel corso di un incontro a Washington con il primo ministro Ali Mahamane Lamine Zeine, al potere dopo il colpo di Stato dello scorso luglio. (Il Piccolo)

Nel nostro Paese, il Niger, e nei dintorni, entrambi i fattori in gioco sono essenzialmente costituiti dalla ‘sabbia’. La geografia e la politica, in un contesto di concorrenza o egemonia per il potere, si articolano e sviluppano attorno a questo elemento unico che ne definisce l’identità e l’immaginario. (Il Fatto Quotidiano)

Ed è stata preceduta da manifestazioni di piazza che chiedevano a gran voce il ritiro delle truppe Usa. Il Dipartimento di Stato Usa avrebbe dato l’ok per un ritiro “ordinato e responsabile” dei militari statunitensi dal Niger (il manifesto)

Gli Stati Uniti hanno accolto la richiesta della giunta militare del Niger di ritirare gli oltre suoi 1.000 soldati presenti nel Paese. Secondo quanto riferito all'Afp da funzionari Usa in condizioni di anonimato, la decisione è stata presa in un incontro a Washington tra il vicesegretario di Stato Kurt Campbell e il primo ministro della giunta, che ha esautorato il governo eletto lo scorso anno. (la Repubblica)

I militari americani lasceranno il Niger, abbandonando così tutta l’attività antiterrorismo nel Sahel, la grande sorgente dell’onda jihadista che si sta espandendo nell’intera Africa centrale. (la Repubblica)