"Botte, minacce e insulti: quei momenti di inferno in curva nord"

la Repubblica INTERNO

Quella di Paolo, nome di fantasia, è una delle tante testimonianze di quello che è successo sabato nella curva nord di San Siro dopo la notizia dell'assassinio del pregiudicato Vittorio Boiocchi, guida storica della tifoseria organizzata dell'Inter. "A fine primo tempo hanno detto a tutti noi che eravamo in curva di uscire. Un ragazzo, molto giovane, ha messo le mani addosso a un uomo. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Entriamo e intorno alle 20.40 iniziano a ripiegare gli striscioni. Tutto normale. (Fcinternews.it)

L'indagine su Vittorio Boiocchi, storico capo della curva dell'Inter, ucciso sabato sera a colpi di arma in via Fratelli Zanzottera a Milano, prosegue ma senza colpi di scena: "Sono 6-7 le persone, oltre ai familiari del 69enne", ascoltate dagli uomini della squadra Mobile della questura tra cui l'uomo che ha accompagnato Boiocchi sotto casa, ma che era non avrebbe notato la moto su cui viaggiavano due persone e da cui sono partiti i colpi - cinque esplosi di cui due andati a segno - che si sono rivelati mortali. (Adnkronos)

QUINDICI – Giacomo De Pieri sta avendo un ottima stagione. Già due doppiette in stagione, l’ultima è arrivata nella scorsa partita contro il Cittadella. (Inter-News)

La Gazzetta dello Sport ha raccolto alcune testimonianze di tifosi dell'Inter che sabato sono stati cacciati dalla Curva Nord del meazza durante la gara contro la Sampdoria da parte degli ultras nerazzurri: (CalcioNapoli24)

Tutto normale». «Entriamo e intorno alle 20.40 iniziano a ripiegare gli striscioni. (Corriere Milano)

Varie ed eventuali. La droga, i tentativi di estorsione, le rapine, i sequestri di persona, grossi giri di soldi, un potere esercitato con una ostentazione guascona ma tutt'altro che bonaria. (ilGiornale.it)