Proprio quando gli APK stanno per sparire, Amazon si ricorda di avere un Appstore

Non si tratta di una novità assoluta: di Android App Bundle si parla dal lontano 2018, ma a breve diventerà il sistema obbligatorio su App Store.

Ovviamente, gli sviluppatori potranno continuare a pubblicare normalmente gli APK

A partire dal prossimo mese, gli sviluppatori che vogliono pubblicare la propria app su Play Store dovranno adottare il nuovo metodo di distribuzione voluto da Google: non più gli APK, ma gli Android App Bundle, un nuovo sistema di pacchettizzazione che, tra le altre cose, porterà a ridurre lo spazio occupato dalle app. (Androidworld)

Ne parlano anche altre testate

Maggiori informazioni circa questo importante passaggio sono disponibili sulla pagina ufficiale del software A tal proposito ricordiamo che RetroArch non è un emulatore vero e proprio, ma ha bisogno di componenti aggiuntivi (detti core) per eseguire i giochi di una particolare piattaforma. (SmartWorld)

Invece che caricare un solo, grosso APK, lo sviluppatore di un'app Android lo suddivide in più pacchetti indipendenti e slegati tra loro; così l'utente risparmia dati quando procede a download e installazione, e può sfruttare alcune funzionalità più avanzate e intriganti come la possibilità di usare l'app mentre il download è ancora in corso Amazon ha detto che anche il suo Appstore si adatterà agli Android App Bundle; ma non si sa quando. (HDblog)