Europee, Follini: “Interrogarsi su legge a maglie più larghe su Par condicio”

Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria INTERNO

(Adnkronos) – “La legge sulla par condicio venne varata anni e anni fa con due intenti. Il primo era quello di regolare la contesa tra i partiti garantendo a tutti le stesse, identiche possibilità di accesso al pubblico. Il secondo era quello di limitare il potere (diciamo pure lo strapotere) televisivo di Berlusconi. Così, il centrosinistra ne fece a lungo una bandiera, il centrodestra un bersaglio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Su altre testate

Sky TG24, in vista delle prossime elezioni Europee, ritiene necessario che le principali forze politiche del Paese possano confrontarsi sui temi più rilevanti in un contesto nazionale ed internazionale mai così complesso. (ilgazzettino.it)

(Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano) – L’altra sera, dopo l’ovvia cancellazione dell’illegale tête-à-tête Meloni-Schlein, ci stavamo sbudellando per le rosicate del neo-femminista Vespa (“Hanno proibito il confronto fra due donne”), delle vedove inconsolabili del Pd ansiose di violare la par condicio voluta da loro (“Negano la prima serata alle donne” che imperversano in tutte le prime serate) e delle relative prefiche dei giornaloni, quando è apparso Bruno Lingua in persona. (Iacchite)

Nessuno si darà fuoco perché non potrà assistere al duello televisivo Meloni-Schlein nel salotto televisivo di Bruno Vespa: il che non toglie che il mancato confronto sembri un'occasione perduta. (ilGiornale.it)

Dopo che l’Agcom aveva detto che si sarebbe potuto tenere soltanto se la maggioranza delle altre liste avesse accettato il format del confronto a due sulla base della forza rappresentativa, la Rai ha preso atto che «soltanto quattro delle otto liste rappresentate in parlamento hanno accettato l’invito». (il manifesto)

Ma quando la data è fissata, gli altri leader politici, fino a quel momento silenziosi, si inalberano e dicono che il faccia a faccia non si può fare. La leader del maggior partito di governo e quella del maggior partito d’opposizione decidono di sfidarsi in un faccia a faccia tv durante la campagna per le elezioni europee. (La Stampa)

Ma il no di Giomi non è da intendersi come … (Il Fatto Quotidiano)