“Polmonite Kazakistan più pericolosa del Covid”. Astana e Oms smentiscono: “Fake news”

Fanpage.it SALUTE

Stando a Pechino, la malattia si sarebbe diffusa nelle province di Atyrau, Aktobe e Shymkent.

“L'OMS sta ora esaminando l’attendibilità dei test condotti e se alcuni di questi casi di polmonite non specificati siano dovuti a risultati di test falsi negativi per Covid 19”, ha affermato.

Proprio l'Oms è in sintonia col Kazakistan e in un chiarimento inviato all'agenzia France Presse spiega che le indicazioni delle autorità di Nur-Sultan “suggeriscono” che i casi di polmonite “non sono da classificare come casi di una malattia sconosciuta”. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

Lo ha dichiarato Michael Ryan, direttore esecutivo del programma delle emergenze sanitarie dell'Oms. Sono casi di Covid non diagnosticati, dei falsi negativi. (Il Messaggero)

Secondo l’agenzia di stampa del Kazakistan, Kazinform, il numero di casi nella capitale Nursultan è più che raddoppiato a giugno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. “Il dipartimento della Sanità del Kazakistan ed altre agenzie stanno eseguendo ricerche comparative e non hanno definito la natura del virus della polmonite”, si legge nella comunicazione, secondo quanto riporta la Cnn. (la voce d'italia)

In tempi di epidemie, succede che una misteriosa polmonite faccia litigare la Cina e il Kazakistan. Secondo Nursultan — così ora si chiama anche la capitale Astana, ribattezza in onore dell’ex presidente — si tratterebbe di casi di Covid-19 non diagnosticati. (Corriere della Sera)

I principali focolai sono concentrati finora nelle regioni di Atyrau, Aktobe e Shymkent, che nel complesso registrano quasi 500 nuovi casi e oltre 30 pazienti in condizioni critiche. In alcune aree del Paese, prosegue la nota, le autorità segnalano centinaia di nuovi casi al giorno. (Cagliaripad)

otta e risposta tra Cina e Kazakistan dopo l'allarme lanciato dall'ambasciata cinese nel Paese centro-asiatico di un "significativo aumento" di casi di polmonite sconosciuta definita più letale del Covid-19 in tre città del Paese. (AGI - Agenzia Italia)

In una nota, l'ambasciata di Pechino ha sostenuto che la mortalità della "nuova" polmonite è "molto più alta" di quella del Covid-19, con 1.772 morti nella prima metà dell'anno, di cui 628 "solo a giugno, inclusi cittadini cinesi". (ROMA on line)