Clan etnei tra aste giudiziarie e voto di scambio: indagato sindaco di Paternò

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CATANIA – Oltre 300 carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno eseguito nelle province del capoluogo etneo, di Siracusa e di Teramo un’ordinanza di misure cautelari personali emessa dal gip nei confronti di 17 persone indagate a vario titolo di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, turbata libertà degli incanti aggravata dal metodo mafioso e corruzione. Dei 17 soggetti coinvolti, 15 sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, uno al divieto temporaneo, per la durata di un anno, di esercitare la professione di avvocato limitatamente all’esercizio delle funzioni di delegato alle vendite. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Ne parlano anche altri media

Nino Naso, esponente degli autonomisti dell'Mpa, indagato per voto di scambio politico-mafioso, nell'ambito dell'inchiesta Athena su un sistema che avrebbe controllato le aste giudiziarie. (AGI - Agenzia Italia)

C’è anche il sindaco di Paternò, Antonino Naso, fra i 56 indagati dalla direzione distrettuale antimafia di Catania nel fascicolo sulle aste giudiziarie controllate dai clan nel capoluogo etneo e nel siracusano. (La Repubblica)

'Il quadro che emerge dalle indagini della procura di Catania a carico del sindaco di Paternò Nino Naso e di un suo assessore desta preoccupazione per la grave ipotesi di voto di scambio... (Virgilio)

CATANIA – La Procura di Catania ha presentato appello contro la decisione del gip di rigettare la richiesta di un’ordinanza cautelare nei confronti del sindaco di Paternò Antonino Naso, dell’ex consigliere comunale ed ex assessore Pietro Cirino e dell’assessore dell’attuale giunta Salvatore Comis, tra gli indagati dell’operazione ‘Athena’ eseguita ieri dei carabinieri. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

Le accuse degli inquirenti e la replica del sindaco Nino Naso (Livesicilia.it)

La nota di Pierpaolo Montalto e Giolì Vindigni Nell’ambito dell’inchiesta della procura di Catania sono indagati per scambio elettorale politico-mafiso il sindaco di Paternò Nino Naso, un ex assessore ed ex consigliere, Pietro Cirino, e un assessore dell’attuale giunta, Salvatore Comis. (Livesicilia.it)