Sondaggi Euromedia: la lista Bonino-Renzi sopra lo sbarramento, al 5%. Calenda balla sul filo del 4
Stando al primo sondaggio dopo il lancio della lista di scopo per le Europee di Emma Bonino, Matteo Renzi e la galassia dei socialisti e libdem, "Stati Uniti d'Europa" riuscirebbe a eleggere parlamentari per il parlamento europeo. Carlo Calenda da solo se la giocherebbe sul filo di lana del 4%, mentre le liste di Michele Santoro e Cateno De Luca sarebbero ben sotto la soglia di sopravvivenza. Scrive Alessandra Ghisleri sulla Stampa: Con il sondaggio di EuromediaResearch per Porta a Porta di giovedì 27 marzo si è cercato di fotografare i primi nuovi nati riportando anche l'esercizio matematico della suddivisione dei seggi e ricordando che nuove alleanze e "associazioni" tra partiti e movimenti si faranno da qui alla presentazione delle liste ufficiali. (L'HuffPost)
La notizia riportata su altri media
Con Emma Bonino amo il superamento del diritto di veto, la riforma istituzionale dell'Unione, una più incisiva strategia diplomatica e militare. L'Europa della politica, non della burocrazia. (ROMA on line)
“L'idea che un progetto possa saltare per il veto di tal Pizzarotti da Parma mi sembra lunare. Facciamo questa scelta per togliere il diritto di veto a Orban, non per darlo a un ex grillino iscritto al Movimento Cinque Stelle quando Beppe Grillo chiedeva di uscire dall'euro". (La Repubblica)
Di ritrovare coraggio. L'Europa ha bisogno di politica di fronte al caos mondiale. (L'HuffPost)
Matteo Renzi premier e Federico Pzzarotti sindaco di Parma, nel novembre 2011 Di Franco Stefanoni (Corriere della Sera)
Se il mondo cade a pezzi, serve l'Europa per aggiustare le cose. Con Emma Bonino amo il superamento del diritto di veto, la riforma istituzionale dell'Unione, una più incisiva strategia diplomatica e militare. (Gazzetta di Parma)
A poco più di due mesi dalle elezioni europee, oltre ai rapporti di forza tra i partiti più grandi e gli schieramenti, quello che comincia a contare è se e quali forza politiche riusciranno a superare la soglia di sbarramento nazionale per entrare al Parlamento europeo, fissata al 4 per cento. (Il Fatto Quotidiano)
