Vietati i funerali pubblici per Cosimo Di Lauro, l’ex boss di Secondigliano morto in carcere

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Vietati i funerali pubblici per Cosimo Di Lauro, l’ex boss di Secondigliano morto in carcere Vietati ufficialmente i funerali per Cosimo Di Lauro, l’ex boss di Secondigliano deceduto a 49 anni nel carcere di Opera, a Milano.

Praticamente irriconoscibile, aveva perso 30 chili.

A cura di Nico Falco. Cosimo Di Lauro al momento dell’arresto. Sono stati ufficialmente vietati i funerali pubblici per Cosimo Di Lauro, il boss dell'omonimo clan di camorra e primogenito di Paolo Di Lauro, deceduto a 49 anni lunedì mattina, 13 giugno, nel carcere milanese di Opera, dove stava scontando l'ergastolo. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Alle operazioni di riconoscimento del boss detenuto al 41bis ha preso parte il fratello Antonio che, secondo quanto si è appreso, è rimasto particolarmente colpito dalle condizioni in cui ha trovato il corpo. (Corriere del Mezzogiorno)

Morte di Cosimo Di Lauro: si attendono i risultati di altri esami. Le condizioni di Cosimo Di Lauro, in carcere dal 2005, non erano delle migliori al momento del decesso. Chi lo ha visto negli ultimi anni di vita lo ha descritto come “irriconoscibile” rispetto al volto trentenne diffuso dai media al momento dell’arresto. (Grande Napoli)

Gioacchino Veneziano confermato presidente nazionale dell'Ufficio studi della UilPa Polizia Penitenziaria”. (Trapani Oggi - Notizie di cronaca, politica, attualità Trapani)

Quella era una rivolta simbolica, questo era diventato il regno di Cosimo", racconta ancora Saviano Roberto Saviano racconta Cosimo Di Lauro, dalla faida di Scampia alla morte al 41 bis Dalla crescita all’ombra di un padre potentissimo alla presa di potere, con la sanguinosissima faida di Scampia, fino all’arresto e agli ultimi diciassette anni di carcere al 41 bis: Roberto Saviano racconta il destino di Cosimo Di Lauro. (Fanpage.it)

Lo stato di salute. Farneticava di giorno e ululava di notte, Cosimo Di Lauro, l'ex reggente dell'omonimo clan di Secondigliano, artefice della prima faida di Scampia a inizio secolo. Inoltre ormai fumava cinque pacchetti di sigarette al giorno, che avevano reso i suoi denti neri come il carbone. (IL GIORNO)

Cosimo Di Lauro, giovedì l'autopsia voluta dal pm: "Ululava di notte e fumava 5 pacchetti di sigarette al giorno". (ansa). La morte del boss, si propende per cause naturali dovute al suo cattivo stato di salute. (La Repubblica)