Alice Munro, il Nobel di un mondo "semplice" che rese omaggio all'Abruzzo

«Un racconto non è una strada che ci si mette a percorrere, è una casa. Ci entri e ci rimani per un po', andando avanti e indietro e sistemandoti dove ti pare, scoprendo i rapporti tra camere e corridoio, e come il mondo esterno viene alterato se lo si guarda da queste finestre», così disse Alice Munro in occasione del "Flaiano” nel luglio del 2008. E il lettore deve percepire quello che è raccontato come «qualcosa di stupefacente, e non perché accade, ma per il modo in cui tutto accade». (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Quelle della Munro sono storie di donne colte in momenti chiave o di svolta delle loro vite ma sempre inserite in microcosmi famigliari ritagliati nell'opaca provincia canadese (che potrebbe essere benissimo l'opaca provincia italiana), preferibilmente durante primavere frettolose che trapassano in estati afose e brevi; storie di ragazze che diventano donne fra tristi pareti domestiche, in angusti spazi esteriori che rischiano di diventare (e diventano) angusti spazi interiori fino a uno scatto bruciante, a una cesura inesplicabile e dolorosa; sono donne fuori posto e che si sentono fuori posto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E così l’illusione di un continuum, se pur pallido ma rassicurante, viene sconvolto. Tutto può mutare a causa di un frammento, di un dettaglio assolutamente minimo: un odore, un ricordo, una parola, un suono. (doppiozero)

SEGNI – Lo scorso 1° Maggio l’Associazione Artisti Lepini ha pubblicato il Bando di Concorso per la partecipazione alla XX Edizione del Premio Biennale Letterario nazionale Monti Lepini. Di seguito tutte le informazioni. (Cronache Cittadine)

Variazioni Munro | Laura Pigozzi

Ma se ne va dopo aver visto riconosciuta la dignità di un genere, il racconto, spesso accompagnato da quel pregiudizio che ha seguito un po' anche la sua carriera. (cultura.tiscali.it)

Il racconto si chiamava “Il percorso dell’amore”, una trentina di pagine. Una volta Domenico Starnone mi disse che aveva appena letto un racconto bellissimo ma impossibile da scrivere. (Rivista Studio)

Venerdi prenderà il via la settima edizione del Premio letterario “San Giustino Russolillo”, un prestigioso riconoscimento promosso dall’Associazione della Stampa Campana “Giornalisti Flegrei” e aperto a tutte le studentesse e gli studenti delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, presenti sul territorio del comune di Napoli, delle regioni italiane e in altri 17 paesi in cui operano le congregazioni del Beato Don Giustino Russolillo: dall’Africa al Sud Vietnam. (Magazine)