Google nell'era dell'intelligenza artificiale

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La novità principale è Panoramica (AI Overview): in pratica ogni volta che faremo una ricerca le risposte generate dalla AI saranno in testa ai risultati, con la significativa differenza rispetto alla situazione attuale di essere risposte complete. Non sarà quindi più necessario cliccare sui link ai singoli siti, nel caso non si sia soddisfatti degli incipit o degli abstract, ma Google fornirà una spiegazione completa. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Questa settimana alla conferenza degli sviluppatori è stato annunciato l’ultimo nato nella famiglia AI di Google, Gemini 1.5 Flash: pensato per essere più «leggero», con latenze più basse, ma al contempo più veloce ed efficiente del precedente 1.5 Pro. (Corriere della Sera)

Il Google I/O 2024 si è rivelato un evento ricco di aggiornamenti per Gemini, l’intelligenza artificiale su cui Google punta tutto. Big G sa bene che il futuro delle grandi aziende Tech si basa sull’AI e ha concentrato ogni sforzo sullo sviluppo di Gemini, puntando su caratteristiche che lo differenzino da Chat-GPT di OpenAI. (Digitalic)

La Search Generative Experience (SGE) di Google promette di trasformare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca. (Agenda Digitale)

Quando si effettua una ricerca Google, la pagina dei risultati può risultare – spesso – molto confusionaria. Prima che siano mostrati i link facenti riferimento ai siti Web in linea con la ricerca dell’utente, possono apparire – nella parte superiore – diversi riquadri provenienti da altre proprietà Google o da altre piattaforme. (IlSoftware.it)

Inizialmente, il progetto era stato etichettato internamente come Titan, un riferimento che spaziava dalla mitologia greca fino alla denominazione di una delle lune di Saturno. (Tom's Hardware Italia)

Ma mentre alcuni vedono nell'IA il futuro indiscusso dell'industria digitale, altri pensano che siamo forse giunti a un punto di stallo nel suo sviluppo (Agenda Digitale)