La trimestrale di Tesla batte le attese nonostante la crisi dei chip

Milano Finanza ECONOMIA

Tesla ha comunicato ieri, dopo il suono della campana a Wall Street, i risultati finanziari del terzo trimestre del 2021.

Una fetta di fatturato (806 milioni di dollari) è arrivata dalla divisione "generazione e stoccaggio di energia", che comprende anche il solare.

Ma la parte del leone ha continuato a farla il comparto automotive, che ha registrato ricavi per circa 12 miliardi di dollari (+58% anno su anno)

Escludendo le voci straordinarie, l'utile per azione adjusted è stato di 1,86 dollari, in rialzo del 145%. (Milano Finanza)

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La cosa certa è che Tesla dovrà testare a fondo le sue nuove celle prima di avviare la produzione in serie per essere sicura della loro affidabilità Secondo quanto comunicato, l'azienda americana ha compiuto ulteriori progressi e ha incrementato la produzione di pacchi batteria utilizzati a scopo di test. (HDmotori)

Nei documenti possiamo leggere come il fatturato nel Q3 2021 sia stato di 13,757 miliardi di dollari con l’utile per azione pari a 1,86 dollari per azione. Eccezionale la crescita anno su anno, visto che nel Q3 2020 Tesla aveva fatturato 8,771 miliardi di dollari (DMove.it)

La “zona calda” (posizioni dalla 11 alla 20). Nike (+24%, 42,538 miliardi di dollari); Bmw (+5%, 41,631 miliardi di dollari); Louis Vuitton (+16%, 37,866 miliardi di dollari); Tesla (+184%, 36,270 miliardi di dollari); Facebook (+3%, 36,248 miliardi di dollari); Cisco (+6%, 36,228 miliardi di dollari); Intel (-3%, 35,761 miliardi di dollari); Ibm (-5%, 33,257 miliardi di dollari); Instagram (+23%, 32,007 miliardi di dollari); Sap (+7%, 30,090 miliardi di dollari) Il +184% registrato da Interbrand la dice lunga sull’eccezionale balzo in avanti di Tesla. (Autoblog)