Biliardini, il governo li inserisce nel Pnrr per non equipararli ai videopoker. Ma la tassa resta

Secolo d'Italia INTERNO

È arrivata all’interno del maxiemendamento al Pnrr la norma che mette al riparo i biliardini dall’equiparazione amministrativa con i videopoker e, quindi, dai relativi obblighi burocratici.

Per poter tenere i biliardini nei propri esercizi, dunque, basterà un’autodichiarazione per il rilascio di un nulla osta, i cui termini sono riaperti fino al 31 luglio.

La norma “salva biliardini” nel maxiemendamento al Pnrr. (Secolo d'Italia)

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Ma in futuro le sanzioni potranno arrivare fino a 4.000 euro In sostanza il provvedimento mirerebbe a fare ordine, dal punto di vista normativo, tra giochi dedicati esclusivamente al puro divertimento e apparecchi – i videopoker – che prevedono invece vincite in denaro. (Luino Notizie)

Resta fermo, invece, l’obbligo di versamento dell’imposta anche per i calciobalilla e gli altri giochi senza premi in denaro. “Sotto l’aspetto tributario – aveva già chiarito l’Agenzia in una nota – tali apparecchi sono assoggettati, da oltre venti anni, all’imposta sugli intrattenimenti (Il Fatto Quotidiano)

Si permette la sopravvivenza di giochi d’intrattenimento familiari tradizionali aprendo così a un’estate più libera per tutti”. Il Parlamento di fatto ha riconosciuto che calciobalilla e ping-pong non sono slot machine, escludendo quindi il rischio di sanzioni amministrative. (Vasto Web)

Biliardini salvi negli stabilimenti e nelle sale giochi di tutta Italia. «Quindi bene, anche se insufficiente, la norma “salva biliardini”. (Open)