CORONAVIRUS, IN ABRUZZO RECORD DI TERAPIE INTENSIVE

ReteAbruzzo.com INTERNO

In area medica, invece, ci sono 595 pazienti (+2): anche in questo caso il tasso di occupazione è del 39% circa, ma rispetto ad un valore limite pari al 40%.

L’Abruzzo registra il record di pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 78, dato che supera quelli registrati nei giorni più duri di novembre.

Il tasso di occupazione dei posti letto sale così al 38,8%, a fronte di una soglia di allarme del 30%. (ReteAbruzzo.com)

La notizia riportata su altre testate

La percentuale di positivi è al 5,6%, le vittime registrate in un giorno sono 274 Il bollettino del 22 febbraio del ministero della Salute segnala 9.630 nuovi casi di coronavirus su 170.672 tamponi effettuati in 24 ore (compresi i test antigenici). (Sky Tg24 )

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.541. I tamponi diagnostici finora processati sono 2.915.346(+21.363rispetto a ieri), di cui 1.135.203risultati negativi. I casi sono così ripartiti: 237 screening, 738 contatti di caso, 478 con indagine in corso; per ambito: 36 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 133 scolastico, 1284 popolazione generale. (TargatoCn.it)

Otto Regioni e province autonome attualmente hanno superato la soglia critica di occupazione per le terapie intensive dovute a Covid, fissata dal Ministero della Salute al 30%. In alcune Regioni vi sono superamenti importanti anche in questa tipologia di ricoveri, come nel caso dell'Umbria al 57%, la provincia autonoma di Bolzano al 47%, le Marche al 46% e Molise al 44% (IlPescara)

"Non certamente con gli stessi numeri di come era accaduto a fine ottobre, numeri non significativi ma importanti. Anzi nell’ultima settimana al Fornaroli c’è stata una ripresa dei ricoveri. (IL GIORNO)

Sono 2.118 le persone ricoverate in terapia intensiva, con un aumento di 24 unità nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.155 persone, in aumento di 351 unità rispetto a ieri. (Avvenire)

E' quanto emerge dagli ultimi dati, aggiornati a ieri sera, dell'Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), che registrano un dato nazionale medio al 24%, piuttosto stabile da inizio mese con piccole oscillazioni sempre comprese tra il 23% e il 25%. (Adnkronos)