Iran, celebrazioni Festa del Fuoco: 11 morti e oltre 3.500

Adnkronos ESTERI

E' di almeno 11 morti e oltre 3.500 feriti il bilancio delle celebrazioni che si sono tenute in Iran per la Festa del Fuoco (Chaharshanbe Suri), che si tiene la notte tra l'ultimo martedì e mercoledì dell'anno iraniano, che termina il 20 marzo. "Dal 20 febbraio, 26 persone sono morte in incidenti legati a Chaharshanbe Suri", di cui almeno 11 durante la scorsa notte, ha dichiarato alla televisione di Stato il capo dei servizi di emergenza del Paese, Jafar Miadfar. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

Il disgelo tra l'Iran e l'Arabia Saudita, raggiunto venerdì scorso grazie alla mediazione cinese, sembra avere dato alle autorità di Teheran l'impressione di godere ormai di una «via libera» internazionale alla repressione interna. (Avvenire)

Lo ha affermato Jafar Miadfar, capo dell'Organizzazione nazionale per le emergenze mediche, parlando, in un discorso alla tv di Stato, di incidenti avvenuti durante le celebrazioni in cui i partecipanti saltano sopra un fuoco per scacciare spiriti maligni. (Tiscali Notizie)

Agenzia “Dal 20 febbraio, 26 persone sono morte in incidenti legati a Chaharshanbe Suri”, di cui almeno 11 durante la scorsa notte, ha dichiarato alla televisione di Stato il capo dei servizi di emergenza del Paese, Jafar Miadfar. (La Sicilia)

Sono passati sei mesi dalla morte di Mahsa Amini che in Iran ha provocato l’ondata di proteste che ha posto una delle più grandi sfide mai affrontate dal regime clericale nei suoi 44 anni. Nell’ultimo mese la forte repressione, le migliaia di arresti e le esecuzioni sommate alla forte crisi economica hanno costretto i manifestanti a un passo indietro. (Il Manifesto)

Almeno 11 persone sono morte e oltre 3.500 sono rimaste ferite in varie città dell'Iran la scorsa notte per le proteste, annunciate dagli attivisti, durante la festività del Charshanbesuri, tradizionale celebrazione che cade durante la notte prima dell'ultimo mercoledì prima del capodanno iraniano. (l'Adige)

Iran, sono scesi in piazza per protestare ancora contro il governo anche in occasione delle celebrazioni per la festività del Charshanbesuri Suri, che si tiene la notte tra l'ultimo martedì e mercoledì dell'anno iraniano, che termina il 20 marzo. (Secolo d'Italia)