“Debole e incurante dell’interesse pubblico, può inquinare le prove”: ecco perché per la gip Signorini deve stare in carcere

Genova24.it INTERNO

Genova. Un pericolo “attuale e concreto che l'indagato possa reiterare, nell'ambito delle proprie funzioni, altre condotte corruttive analoghe a quelle per cui si procede, mettendo la propria funzione al servizio di interessi privati in cambio di utilità per sé o per altri”. La gip Paola Faggioni mette nero su bianco le motivazioni che hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e attuale amministratore delegato di Iren (Genova24.it)

Ne parlano anche altre testate

È rimasto coinvolto anche Aldo Spinelli (imprenditore portuale e alla guida del Livorno Calcio per 21 anni) nel caso giudiziario che riguarda il governatore della Liguria Giovanni Toti. È l’accusa che la procura della Repubblica di Genova contesta a Toti, nei confronti del quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. (IL TELEGRAFO Livorno)

Il nodo, per il gip di Genova Paola Faggioni è il pericolo di reiterazione del reato. Soldi ricevuti, secondo l’accusa, in cambio di atti amministrativi che avrebbero favorito alcuni imprenditori. (ilgazzettino.it)

E porteremo avanti tutte le cose importanti per questo territorio". Noi abbiamo fiducia nel presidente, siamo garantisti. (Tiscali Notizie)

Giovanni Toti arrestato per corruzione : il governatore della Liguria è ai domiciliari con l'accusa di corruzione: avrebbe instascato 74mila euro e favorito alcuni imprenditori nell'area del porto e per diverse licenze. (Repubblica TV)

Ma di sbieco riesce a inquadrare la vita di un uomo. Paolo Emilio Signorini, 61 anni, da agosto capo di Iren e a lungo presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, per la procura di Genova deve aggiungere all’impeccabile curriculum di manager l’ombra di "servizi extra" per la generosità mostrata nei confronti del noto imprenditore Aldo Spinelli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Perché domani qualunque inchiesta, avviso di garanzia o rinvio a giudizio porterebbe alle dimissioni di un sindaco". "Dimettersi sarebbe una resa, dal mio punto di vista. (La Gazzetta del Mezzogiorno)