Aiuti Covid alla camorra, arresti anche a Salerno | I NOMI

L'Occhio di Salerno INTERNO

I componenti del gruppo avverso, infatti, inviarono a Firenze alcuni associati che piazzarono una bomba carta nei pressi della pizzeria.

Per gli indagati è stato disposto anche il sequestro preventivo di conti c orrenti e somme di denaro.

La pizzeria era stata acquisita nei giorni segnati dall’inizio della pandemia da Covid19.

L’attività investigativa ha impedito che l’organizzazione potesse ottenere ulteriori erogazioni garantite per circa 90mila euro già richiesti a due distinti Istituti di credito. (L'Occhio di Salerno)

La notizia riportata su altri media

Firenze, 12 settembre 2021 - Pr e calciatori, all’inaugurazione di "Pizza cozze e babà": Luigi Cuomo non poteva mancare a quella serata che segnava l’inizio di un nuovo percorso del clan in cui spicca soprattutto suo fratello Michele, boss della droga recluso a Poggioreale. (La Nazione)

Arrivavano anche a Verona i tentacoli del gruppo criminale che da Firenze agevolava un clan camorristico attivo a Salerno e al quale erano da ricondurre una pluralità di illeciti, commessi in diverse occasioni. (il Corriere delle Alpi)

Tutti e tre sono stati sottoposto ad alcol test e droga test e, in via precauzionale, sono state ritirate le patenti di guida. Accertamenti in corso da parte della polizia municipale di Nocera Inferiore per ricostruire la dinamica dell’incidente. (ilmattino.it)

Accertamenti sono in corso da parte della polizia municipale di Nocera Inferiore e carabinieri per ricostruire la dinamica dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità E’ nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Umberto I. (Metropolis)

Si tratta del gestore, che non avrebbe rispettato il calendario di conferimento diffuso dall'amministrazione comunale. Controlli e sanzioni a Nocera Inferiore da parte della polizia municipale, su richiesta dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Manlio Torquato. (SalernoToday)

I reati contestati agli indagati sono quelli di associazione a delinquere con l’aggravante mafiosa per aver agevolato il clan camorristico, presente nella provincia di Salerno. Il gruppo aveva scelto una pizzeria di Firenze, acquisita all’indomani dell’inizio della pandemia Covid, come sede dove incontrarsi per stoccare e ricettare il provento delle attività illecite. (Stylo24)