Cesare Battisti protesta per il cibo in carcere, furia Salvini: "Assassino comunista, taci e digiuna"

Casteddu on Line INTERNO

A poche ore dalla notizia pubblicata anche da Casteddu Online, è arrivato il commento “velenoso” di Salvini.

Questo l’oggetto del ricorso presentato al tribunale di Sorveglianza di Cagliari dall’ex latitante.

Taci e digiuna, vigliacco”.

“Un assassino comunista si lamenta del menù in carcere?

Non utilizza giri di parole il leader della Lega Matteo Salvini, nel commentare la protesta fatta da Cesare Battisti, ex terrorista in isolamento nel carcere sardo di Massama: “Cibo scarso e di bassa qualità”. (Casteddu on Line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Questo l’oggetto del ricorso presentato al tribunale di Sorveglianza di Cagliari dall’ex latitante. Continua a leggere su Agi.it (Casteddu on Line)

"Ritengo che il problema basilare sia che Cesare Battisti non dovrebbe essere a Massama", ribadisce l'avvocato Mocci. "Abituato al caviale mangiato in questi anni, Cesare Battisti ora si lamenta della qualità del cibo del carcere. (AGI - Agenzia Italia)

Il mio assistito si trova in stato di isolamento e può mangiare solo cibo somministrato dall'amministrazione, mentre gli altri detenuti possono cucinare il cibo portato dai parenti o acquistato. (Il Messaggero)

Viene servito poco cibo e di scarsa qualità: questo il contenuto del ricorso presentato al tribunale di Sorveglianza di Cagliari dall'ex latitante Cesare Battisti detenuto nel carcere di Massama a Oristano (Today.it)

Certo, lui è abituato a mangiare ostriche, cozze e pasta alle vongole al mare, come può piacergli il cibo del carcere? Le reazioni politiche. La leader di FdI Giorgia Meloni usa l'ironia per commentare: "Abituato al caviale mangiato in questi anni insieme alle anime belle della sinistra, Cesare Battisti ora si lamenta della qualità del cibo del carcere. (QUOTIDIANO.NET)

“Il cibo influenza il nostro stato di salute, che e’ un principio costituzionalmente garantito – spiega Sollai -. Il mio assistito si trova in stato di isolamento e può mangiare solo cibo somministrato dall’amministrazione, mentre gli altri detenuti possono cucinare il cibo portato dai parenti o acquistato. (Il Riformista)