Italexit perde pezzi, Forciniti: 'No a presenza candidati neofascisti'

La Pressa INTERNO

Abbiamo quindi posto come condizione irrinunciabile la rimozione di tali profili dalle liste elettorali, trovando però totale indisponibilità nell'altra parte.

Avevamo concordato con Italexit una formula politica incentrata su pacifismo, diritti sociali, ripudio della logica neo-liberista, difesa delle libertà costituzionali, in ogni caso non ispirata ad alcuna 'ideologia' del passato.

Il pochissimo tempo a disposizione ci aveva portati a raggiungere un accordo politico di massima, che però necessitava ovviamente di essere completato con dettagli tutt'altro che secondari. (La Pressa)

La notizia riportata su altre testate

Sotto le insegne di Gianluigi Paragone (ItalExit) e Pino Cabras (Alternativa) i partiti “no green pass” avevano unito le forze per provare a tornare in Parlamento. Vediamo se le forze dell’ordine sono ancora capaci di reggere il dissenso, visto che gli ultimi tempi li hanno passati a controllare green pass. (Dire)

Un’intesa durata due giorni e subito rotta: non saranno insieme alle elezioni del 25 settembre chiedendo i voti di no vax e nemici delle banche. (Secolo d'Italia)

"Il quadro di possibile accordo elettorale fra Alternativa e Italexit è sciolto. Laddove c'era un consenso di fondo su una serie di importanti nomi da presentare come candidati, nella composizione in dettaglio delle liste presentata da Italexit abbiamo riscontrato la presenza - anche in ruoli di capolista - di candidati organici a formazioni di ispirazione neofascista". (La Sicilia)

È quanto si legge in una nota di Alternativa - ROMA, 05 AGO - "Il quadro di possibile accordo elettorale fra Alternativa e Italexit è sciolto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ma il dissenso, se non trova spazio in Parlamento, esploderà in piazza. Ricordate Nunzia Schilirò? (Liberoquotidiano.it)