MotoGP 2027, la top class cambia regolamento: gli abbassatori

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Leggi anche: Regolamento MotoGP 2027: come cambia l'aerodinamica Si torna al passato in cerca di show È inutile nascondersi, da quando Ducati ha portato il primo abbassatore i vantaggi in accelerazione sono stati evidenti dato che in poco tempo tutte le case si sono adeguate introducendole sulle proprie MotoGP. Questi tipi di device se da un lato hanno fatto fare un balzo avanti importantissimo nelle prestazioni, a Jerez era abbastanza evidente la differenza di accelerazione tra la Desmosedici GP24 di Bagnaia che monta ovviamente l’ultima evoluzione del sistema di abbassamento e la GP23 di Marquez che utilizza quello della passata stagione. (Motosprint)

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Michele Pirro sceglie la velocità anche quando gli si chiede un appuntamento telefonico per una intervista. L’argomento? Le nuove regole della MotoGP, dopo l’ufficializzazione dei giorni scorsi delle norme che rivoluzioneranno il motomondiale. (MOW)

Si tratta del Manuale operativo del progetto “Selvatici e buoni”, frutto della collaborazione tra Fondazione UNA, Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (SIMeVeP), presentato alla Camera dei Deputati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

“È un compromesso che secondo me ha qualcosa di buono al suo interno, perché credo che cercare di limitare la velocità massima della moto sia sicuramente una cosa positiva dal punto di vista della sicurezza. (GPOne.com)

Dal 2027 infatti la capacità dei motori passerà da 1.000 cc a 850 cc, con l’alesaggio massimo che passerà da 81 a 75 millimetri. Verrà ridotto anche il numero massimo di motori a disposizione per ogni pilota, che passeranno da sette a sei. (Motociclismo.it)

La MotoGP ha sorpreso tutti quanti con delle grandi novità pronte a rivoluzionare la categoria. A partire da questo dettaglio. (Fuoristrada.it)

Se per i piloti il 2027 è una data lontanissima, a cui è quasi difficile pensare, per gli ingegneri è al contrario vicinissima. È l’anno delle nuove MotoGP e bisogna già iniziare a pensarle e a progettarle. (GPOne.com)