Terza dose di vaccino Covid: le 10 categorie con cui si parte

PMI.it SALUTE

Dose addizionale per alcuni pazienti. Per tali fasce si tratta di una dose addizionale (aggiuntiva rispetto alle prime due), ritenuta oggi necessaria per il completamento del ciclo vaccinale, al fine di un adeguato livello di risposta immunitaria.

Richiamo booster per gruppi target. La dose booster (richiamo) riguarda invece una platea più ampia, ossia la popolazione che ha mostrato una risposta immunitaria adeguata dopo le prime due dosi, ma che necessita di una dose di rinforzo perché è trascorso molto tempo dall’ultima somministrazione, anche in ragione del dilagare di varianti che potrebbero minacciare la normale copertura immunitaria. (PMI.it)

Su altri media

Test sierologici e poi la nuova prenotazione. Secondo quanto riportato dalla Asl, i 9 interessati dal disguido si dividono in due gruppi. I cittadini che si sono presentati al centro vaccinale dovevano ricevere tutti, ad eccezione di uno, la seconda dose di farmaco. (ArezzoNotizie)

Come spiegato in un documento dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), questa terza dose o dose addizionale serve a completare il ciclo vaccinale in soggetti fortemente immunodepressi. Come specificato dall'AIFA, la dose booster dovrebbe essere somministrata almeno 6 mesi dopo il richiamo per il completamento del ciclo vaccinale standard (seconda dose) (Scienze Fanpage)

Si valutano i dati clinici. Swissmedic sta in particolare valutando i dati clinici presentati sulle terze dosi (i cosiddetti «booster») dalle due aziende in termini di sicurezza ed efficacia nonché verificando se i dati presentati siano sufficienti per estendere l’indicazione in modo corrispondente. (Ticinonews.ch)