"Un esempio per le coscienze di sinistra La sua nomina è una scelta innovativa"

il Resto del Carlino INTERNO

Ma lo è in quanto migliore interprete del messaggio cristiano, non inventa niente, solo lo applica al meglio".

"La Cei è stata tradizionalmente guidata da rappresentati tra i più conservatori della Chiesa, mentre lui è un innovatore.

È un uomo meraviglioso, che interpreta al meglio il messaggio cristiano più nobile, cioè quello della caritas, dell’amore.

Papa Ratzinger scrisse l’enciclica ’Caritas in veritate’, amore alla luce della verità; Papa Francesco e l’arcivescovo Zuppi esprimono nei fatti la ’Veritas in caritate’, l’ultima verità è sempre l’amore". (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altri giornali

Pubblicità. Pubblicità. . Lo scorso 24 maggio il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, è stato nominato da Papa Francesco come nuovo presidente della Conferenza Episcopale Italiana. (la VOCE del TRENTINO)

Ancora ieri Zuppi ne ha ricordate due: “Stiamo vivendo – ha detto –, un tempo segnato dalle pandemie”. La Chiesa di Zuppi è la Chiesa del vangelo, e cioè aperta a tutti (la Repubblica)

Ha vinto il ’modello Bologna’? "Per una Chiesa che si apre al mondo, ai non credenti, come la interpreta Papa Francesco, don Matteo è la persona più adatta", dice Stefano Zamagni sulla nomina di Zuppi alla guida della Cei. (il Resto del Carlino)

Vescovo ausiliare di Roma nel 2012, Francesco lo sceglie come arcivescovo di Bologna nel 2015 e lo fa cardinale nel 2019 di Gian Guido Vecchi. (Corriere della Sera)

"La missione è quella di sempre: la Chiesa che parla a tutti e parla con tutti", ha detto il cardinale Zuppi subito dopo la nomina, annunciando in modo chiaro quale sarà l'impostazione della sua presidenza: "La Chiesa che sta per strada e che cammina, la Chiesa che parla un'unica lingua, quella dell'amore, nella babele di questo mondo". (LA NAZIONE)

Il messaggio di Zuppi alla diocesi. approfondimento. Cei, Papa Francesco nomina il cardinal Zuppi nuovo presidente. Il messaggio di Zuppi è stato letto in piazza Maggiore dal vicario generale, mons. Giovanni Silvagni. (Sky Tg24 )