Ucraina: ripartono le prime navi di grano e cereali.

il Fatto Nisseno ESTERI

E’ un primo passo per scongiurare una crisi alimentare globale, un piccolo segnale affinchè il dialogo tra le parti belligeranti porti finalmente a una pace stabile e giusta.

Ripartono dai porti dell’Ucraina le prime navi di prodotti agricoli e, come ha evidenziato il Papa,“ è un segno di speranza: auspico di cuore che seguendo questa strada si possa mettere fine ai combattimenti e arrivare a una pace giusta e duratura”. (il Fatto Nisseno)

Ne parlano anche altre testate

È segno di speranza e auspico di cuore che seguendo questa strada si possa mettere fine ai combattimenti e arrivare a una pace giusta e duratura" (Corriere TV)

IL PAPA E LE NAVI DELLA SPERANZA. Quattro navi cargo sono partite dopo l’alba dai porti di Odessa e Chornomorsk. Papa Francesco ha dato l’impressione di possedere buoni segnali. (Blitz quotidiano)

La nave Polarnet, con a bordo 12'000 tonnellate di grano e partita dal porto di Odessa (Ucraina) il 5 agosto, è arrivata al porto di Derince, in Turchia. Si tratta della prima imbarcazione a raggiungere la sua destinazione finale tra quelle partite la scorsa settimana per esportare cereali dall'Ucraina nell'ambito dell'accordo tra Ankara, Mosca, Kiev e ONU. (RSI.ch Informazione)

Sono 305 le tonnellate di grano fatte partire nei giorni scorsi dai porti ucraini: ecco le loro destinazioni finali. Anche la nave vuota battente bandiera liberiana Osprey S è partita per il porto di Chornomorsk per raccogliere grano dopo le ispezioni a Istanbul di ieri (La Legge per Tutti)

E dopo che la prima nave carica di cereali ha attraversato lo stretto del Bosforo, "ne sono pronte di nuove". Lo scrive in un tweet il commissario europeo per l'Allargamento, Oliver Varhelyi. (L'Unione Sarda.it)

(LaPresse) – Una delle navi che ha lasciato i porti ucraini, in adempimento all’accordo di Istanbul, la Fyi Rojen, che trasporta mais ucraino, arriverà al porto di Ravenna, in Emilia-Romagna, il 12 agosto 2022 alle ore 19 per consegnare il carico al cliente. (LaPresse)