Di Maio apre i lavori al centro: il dialogo con i sindaci (e l’incognita di Calenda)

Corriere della Sera INTERNO

Grande o piccolo che sarà, unico o in condivisione con altri, il «centro» di Di Maio inizia a prendere forma.

Perché, nei cantieri del «centro», dall’inizio della Seconda Repubblica è sempre andata così: sai quando parti ma non sai come e se arrivi; sai con chi inizi a discutere ma non puoi mai sapere con chi finirai per condividere le liste elettorali.

Ed è tutta in una domanda: ora che si sono separati, Conte e Di Maio possono finire per stare nella stessa coalizione oppure no?». (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Ed è un verso che vale sempre, tanto più quando si prende una strada diversa da quella battuta, pioniere tra i pionieri, per anni. Del doman non v'è certezza, scriveva Lorenzo il Magnifico nel suo Trionfo di Bacco e Arianna. (L'HuffPost)

Ma è un’ammucchiata caotica e rissosa che, al momento, non sembra avere alcuna possibilità di coagularsi. L’arrivo a vele spiegate di Di Maio nella già numerosa flottiglia ha confuso ulteriormente la situazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)