Iran, Queiroz risponde agli USA: "Non ho imparato niente se penso di vincere con giochi mentali"

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Carlos Queiroz, ct dell'Iran, ha parlato in conferenza stampa prima della partita contro gli Stati Uniti di domani, tornando anche sul tema della bandiera iraniana pubblicata sui social dalla federazi (TUTTO mercato WEB)

La notizia riportata su altri giornali

Iran-Stati Uniti d’America non può essere considerata solo una partita di calcio, né lo sarà per il contesto extra-sportivo che va tenuto in assoluta considerazione. (OA Sport)

C'è un precedente al Mondiale, Francia 98, con lo scambio di rose fra i giocatori. (Vanity Fair Italia)

Curiosamente, saranno proprio loro a contendersi il passaggio del turno (nel girone B), un incontro dunque decisivo che si pronostica a dir poco affascinante. (OA Sport)

Dopo aver pubblicato sui social la foto della bandiera dell'Iran senza il simbolo della Repubblica islamica, la federazione statunitense è finita sotto accusa. Il ct Gregg Berhalter in conferenza stampa, alla vigilia del match di domani, si è scusato ed ha cercato di stemperare gli animi: "A volte le cose sono fuori dal nostro controllo. (TUTTO mercato WEB)

In campo però non ci sono nemici, ma solo avversari. Come dimostrò la storica partita di Francia 98 e la successiva amichevole del 2000 (DAZN)

Domande sul razzismo negli Stati Uniti, sulla flotta militare Usa nel Golfo Persico. Le scuse del ct per la bandiera (IlNapolista)