Il terremoto in Turchia spacca la terra per 150 km, l’esperta dell’Ingv

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Il terremoto iniziato la scorsa notte e che continua a flagellare il Sud-Est della Turchia, con diverse scosse di assestamento, sarebbe stato scatenato dalla spaccatura della faglia che divide la placca araba e quella anatolica. In termini di energia rilasciata, l’evento geologico è equivalente a 32 atomiche di Hiroshima, e mille volte superiore al terremoto di Amatrice del 2016. In pochi secondi, infatti, l’Anatolia ha fatto un salto di tre metri verso sud-ovest, con un movimento di scorrimento a lato della placca araba. (Open)

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Ma già si cerca di capire cosa li abbia causati. Ci vorrà purtroppo molto tempo prima di avere un quadro definitivo delle vittime e dei danni causati dai terremoti avvenuti nell'area della Turchia meridionale nella notte e poi in tarda mattinata del 6 febbraio 2023. (Focus)

Le immagini dei droni mostrano la distruzione nella città di Sarmada, nelle campagne della provincia siriana nordoccidentale di Idlib, al confine con la Turchia. (Repubblica TV)

La terra si è spaccata per 150 chilometri e l'Anatolia si è spostata di 3 metri. In Turchia uno dei sismi più forti degli ultimi anni di Elena Dusi (la Repubblica)

L'allerta tsunami è rientrata, ma c’è il pericolo frane» Il «numero 1» dell’Ingv, Carlo Doglioni: «È come se la Turchia si fosse mossa verso Sudovest e e l’Arabia verso Nordest». (Corriere della Sera)

La testimonianza a Fanpage.it di Giovanni Cesari, responsabile dell'Unità emergenza di WeWorld, che ha un team anche ad Aleppo, tra le zone più colpite dal terremoto che ha devastato Siria e Turchia: "Situazione difficile per un Paese che da 12 anni vive una delle guerre più atroci dell'ultimo secolo". (Fanpage)

/18 Getty (Sky Tg24 )