I traguardi della "sciura" Brambilla

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Brunella Bolloli Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. Dopo l'università tra Milano e la Francia e un master in Scienze Internazionali, sono capitata a Libero che aveva un anno di vita e cercava giovani un po' pazzi che volessero diventare giornalisti veri. (Liberoquotidiano.it)

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“Ci sono voluti cento anni, ma ce l’abbiamo fatta. Penso alle studentesse, alle colleghe, alle ricercatrici, alle donne del personale che in questi anni hanno preparato la strada con impegno e passione, perché oggi anche la Statale sia in grado di riconoscere il contributo delle donne nell’organizzazione del nostro Ateneo”. (Adnkronos)

Dal 2018 prorettrice delegata ai Servizi per la Didattica e agli studenti, la docente ha ottenuto 1.652 preferenze nel ballottaggio con Luca Solari che si è fermato a 645 voti (265 le schede bianche). La nuova rettrice subentrerà a Elio Franzini e guiderà la Statale per i prossimi 6 anni: entrerà infatti ufficialmente in carica il prossimo 1° ottobre e il suo mandato si concluderà il 30 settembre 2030. (Donna Moderna)

Con l’elezione di Marina Brambilla alla guida della Statale di Milano, le «magnifiche rettrici» in Italia salgono a 13. Con Brambilla la percentuale di rettrici nel nostro Paese sale al 15 per cento: ancora poche, visto che i loro colleghi sono 72. (Corriere della Sera)

Marina Marzia Brambilla è la nuova rettrice dell'Università degli Studi di Milano. È la prima donna alla guida della Statale, che proprio quest'anno ha compiuto un secolo: “Ci sono voluti 100 anni – è stato il primo commento di Brambilla – ma ce l'abbiamo fatta. (Luce)

Un consenso ampio, il suo, conquistato anche grazie ad un programma che prevede diversi interventi: rendere Campus Mind e Città Studi, centri di riferimento a livello nazionale e internazionale, valorizzare la ricerca scientifica, creare nuove infrastrutture, consolidare i poli di medicina con il territorio, rafforzare i rapporti con il sistema sanitario nazionale e i poli di ricerca, porre attenzione agli studenti sotto il profilo dell'offerta formativa e dei servizi, sviluppare il welfare. (R101)

Erano sette dieci anni fa, ora sono 13 le «magnifiche» d’Italia, e rappresentano il 15 per cento delle 85 università della Crui, la conferenza dei rettori, guidata tra l’altro da una donna Giovanna Iannantuoni, che è a capo della Bicocca. (Corriere della Sera)