Enrico Papi: “Potrei innamorarmi di un uomo, mai avuto preclusioni”

Domani, martedì 30 aprile, torna in prima serata La Pupa e il Secchione, che anche quest’anno sarà condotto da Enrico Papi. In vista di questa nuova edizione del programma in onda su Italia 1, il conduttore si è raccontato in una lunga intervista al Corriere della Sera, durante la quale ha ripercorso gli esordi della sua carriera, fino ad arrivare a parlare di dettagli intimi e personali. Con grande onestà e scardinando ogni possibile tabù, Enrico Papi è tornato a parlare di fluidità sessuale: “Ho sempre pensato che questa distinzione tra il macho che non deve chiedere mai e la donna fragile che va salvata non ha senso – ha detto - Io potrei innamorarmi di un uomo o di una donna allo stesso modo, mai avuto nessun tipo di preclusione”. (Radio 105)

La notizia riportata su altre testate

Piace per tanti motivi, uno di quelli è perché non si offende se la prendono in giro, forse perché quando inseguiva i vip si è beccato non solo insulti ma anche torte in faccia. (Vanity Fair Italia)

Ho sempre pensato che questa distinzione tra il macho che non deve chiedere mai e la donna fragile che va salvata non ha senso. Io potrei innamorarmi di un uomo o di una donna allo stesso modo, mai avuto nessun tipo di preclusione”. (Il Fatto Quotidiano)

Il conduttore, arrivato al successo con Sarabanda, ha vissuto molte vite prima di approdare in Mediaset: da comico che non faceva ridere, come ha lui stesso ammesso, a telepaparazzo che ha ricevuto una torta in faccia da Paolo Bonolis dopo aver tampinato Laura Freddi, Enrico Papi ha raggiunto la sua "consacrazione" come conduttore. (leggo.it)

Enrico Papi si racconta al Corriere della sera, dagli esordi televisivi alla vita privata. “Ho sempre pensato che questa distinzione tra il macho che non deve chiedere mai e la donna fragile che va salvata non ha senso. (L'HuffPost)

"È nato per scherzo, vedevo che ricevevo tanti like, è un modo ironico per auto-percularmi, so che è ridicolo quello che faccio ma mi diverte" ha ammesso candidamente nel corso dell'intervista sostenendo che non si prende troppo sul serio e non si crede davvero bello. (La Gazzetta dello Sport)

Ma un giorno, racconta ancora al quotidiano milanese, «orecchiai per caso le parole del manager che mi ingaggiava: questo Papi non fa ridere per niente, ma quando c’è lui non piove mai, porta bene. Mia madre invece era più moderna, era la mia prima tifosa. (ilmessaggero.it)