Covid, vertice governo-Cts a Palazzo Chigi: per gli esperti serve ancora massima prudenza

Sky Tg24 INTERNO

Ansa. Ancora massima prudenza per le riaperture, specie in una fase delicata come questa, con le varianti che fanno temere una nuova impennata di contagi.

Sarebbe questa la linea del Cts, che si è riunito nel pomeriggio per una valutazione di ordine generale in vista dei prossimi provvedimenti che saranno assunti dal Governo.

Il coordinatore del Cts Agostino Miozzo ha poi partecipato a una riunione a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi, i ministri competenti e i presidenti del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli, e dell'Iss Silvio Brusaferro. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Del Comitato sono presenti invece il presidente del CSS Franco Locatelli, il presidente del CTS Agostino Miozzo e, infine, il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro. Cos’ha detto il CTS al Governo. Quanto alle regole, il CTS ha chiesto al Governo di confermare l’impianto del DPCM che scadrà il 5 marzo. (Money.it)

Covid: Miozzo, ascolteremo Draghi, per noi serve prudenza. “Ascolteremo il Presidente. I tecnici sono stati ora invitati a Palazzo Chigi, in vista dei prossimi provvedimenti che saranno assunti dal Governo. (Nordest24.it)

Un ragionamento che il premier ha fatto in mattinata al leader della Lega, ma che i dati forniti dai rappresentanti del Cts hanno rafforzato. Inoltre il Parlamento sarà immediatamente coinvolto perché riceverà subito il testo sotto forma di decreto. (Il Messaggero)

“Al presidente Draghi abbiamo rappresentato i dati e i numeri dal punto di vista scientifico. E’ questa la raccomandazione del Cts che si è riunito nel pomeriggio per una valutazione di ordine generale delle ipotesi per il nuovo Dpcm. (Il Riformista)

Un incontro formale per iniziare a ragionare sulle prossime misure da adottare dal 6 marzo. Incontro a Palazzo Chigi tra Draghi, i ministri e il Cts in vista del nuovo Dpcm. (News Mondo)

Roma, 23 febbraio 2021 - Alle 19 il premier Mario Draghi terrà una riunione operativa sulla situazione della pandemia, sulle varianti del virus e sulle nuove misure da inserire nel provvedimento che dovrà entrare in vigore il 6 marzo. (IL GIORNO)