‘Fermiamo i suicidi in carcere’, iniziativa in Tribunale a Termini

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“Fermiamo i suicidi in carcere”. Oggi si è tenuta nell’atrio del tribunale di Termini Imerese una manifestazione organizzata dalla camera penale di denuncia sui suicidi in carcere. Sono stati letti i nomi dei 25 carcerati che si sono tolti la vita dall’inizio del 2024. Hanno preso parte alla manifestazione l’avvocato Vincenzo Pillitteri presidente della camera penale di Termini Imerese, il procuratore Capo Ambrogio Cartosio e il presidente del consiglio dell’ordine Giuseppe Muffoletto. (BlogSicilia.it)

Su altri media

Ennesimo fatto violento all’interno del carcere di Torino. Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, racconta quanto avvenuto nelle ultime ore nella Casa circondariale di Torino. (TorinOggi.it)

La denuncia arriva dal Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara: “Siamo fuori controllo in tutte le carceri del distretto e italiane, peggio del Far West, il sovraffollamento è spaventoso, ad esempio, nel carcere di Torino: a fronte di una capienza di circa 1090 detenuti sono presenti circa 1500 detenuti. (TorinOggi.it)

Sembra scricchiolare il rapporto tra il sottosegretario alla Giustizia con delega alla polizia penitenziaria, Andrea Delmastro, e alcune organizzazioni sindacali del corpo. L’attacco arriva infatti da Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria). (La Provincia di Biella)

Istigazione al suicidio è l'ipotesi di reato, ancora provvisoria, che la procura di Torino ha formulato per il caso del trentunenne che la sera del 24 marzo si è tolto la vita impiccandosi con un lenzuolo alle sbarre della propria cella. (La Repubblica)

Non era il posto per lui, non doveva stare lì. (LA NAZIONE)

E il sindacato Osapp, l’Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria, torna alla carica evidenziando che la situazione al Lorusso e Cutugno non è più gestibile per una serie di fattori. (La Stampa)