Fino a domani siamo in zona gialla, domenica il Friuli Venezia Giulia diventa area arancione: ecco cosa dice l'Iss

Il Messaggero Veneto INTERNO

Il Friuli Venezia Giulia è zona arancione: spostarsi, portare i bambini a scuola, la spesa e i negozi aperti.

In questi parametri rientrano appunto 12 Regioni.

Due Regioni in zona rossa, ossia Lombardia e Provincia autonoma di Bolzano, e altre 13 in zona arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altri media

I titolari dei pubblici esercizi saranno sanzionati. L'azione di disobbedienza era stata annunciata sui social con un hashtag #iorestoaperto a livello naziona. (Telefriuli)

A raggiungere livelli simili alla nostra regione sono la Valle d'Aosta, l'Emilia Romagna e il Piemonte. Le statistiche sulla campagna vaccinale anti Covid avviata in Italia dicono che il Friuli Venezia Giulia è una delle 4 regioni dove è già stato vaccinato più del 2 % della popolazione. (Telefriuli)

«L’ordinanza - sottolinea l’avvocato Pesce - è decaduta e ora le amministrazioni scolastiche dovranno organizzarsi per riaprire le classi, coordinandosi anche con il nuovo Dpcm. Il Tar ha fissato per il 27 gennaio la camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso. (Il Piccolo)

Il Tar ha fissato per il 27 gennaio la camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso. Sospesa l’ordinanza firmata dal presidente del Fvg Massimiliano Fedriga che disponeva la didattica a distanza per le scuole secondarie di secondo grado fino al 31 gennaio: le scuole si dovranno organizzare per la ripresa delle lezioni in presenza. (Il Messaggero Veneto)

Sono inoltre 3.009 i test rapidi antigenici realizzati e in cui sono stati rilevati 221 nuovi casi (7,34%). I totalmente guariti aumentano a 43.338, i clinicamente guariti salgono a 1.259, mentre le persone in isolamento sono 12.123. (Il Friuli)

Infine, da rilevare le positività al virus di tre persone rientrate rispettivamente da Gran Bretagna, Croazia e Libia. I decessi complessivamente ammontano a 2.035, con la seguente suddivisione territoriale: 499 a Trieste, 952 a Udine, 445 a Pordenone e 139 a Gorizia. (Il Friuli)