Il discorso della regina Elisabetta: "Siate forti, ci rincontreremo"

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Torneremo a incontrare i nostri amici, torneremo a stare con le nostre famiglie, ci rincontreremo".

Un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese che ha portato dolore ad alcuni, problemi economici a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti noi", ha esordito la regina.

Così si è presentata la regina Elisabetta II nel discorso televisivo rivolto nella sera del 5 aprile al Regno Unito, il quarto discorso nella storia del suo regno. (Mediaset Play)

Se ne è parlato anche su altri media

Abito, colore, accessori e luogo di ogni apparizione sono in ogni occasione fondamentali per trasmettere ulteriori messaggi. Le sue apparizioni in video e ancor prima attraverso la radio, come accadeva per i discorsi reali prima dell’avvento della televisione, sono veri eventi. (Corriere della Sera)

Vanity Fair spiega anche che il messaggio odierno della regina Elisabetta somiglia molto a quello che suo padre, Giorgio VI, pronunciò nella triste occasione dell’entrata in guerra della Gran Bretagna. (il Giornale)

"Un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese", ha continuato la Regina, che ha "portato dolore ad alcuni, problemi finanziari a molti ed enormi cambiamenti alla vita quotidiana di tutti". (RTL 102.5)

Solo in altre due occasioni la regina aveva parlato a tu per tu col popolo, ovvero in due occasioni drammatiche come la guerra del Golfo o la morte di Diana. Evento di rara importanza per il popolo inglese, che questa sera in diretta TV potrà assistere al discorso della regina Elisabetta rivolto alla lotta al coronavirus. (InMeteo)

I precedenti recenti sono stati quando lo fece nel 1991 ai tempi della Guerra del Golfo, quando morì lady Diana, nel 1997, quando morì la Regina Madre, nel 2002 e quando festeggiò il giubileo di diamante. (Fanpage.it)

«Un tempo di sconvolgimento nella vita del nostro Paese», ha rimarcato, che ha ha già «portato dolore ad alcuni, problemi finanziari a molti ed enormi cambiamenti alla vita quotidiana di tutti». Ma non di piegare lo spirito di una regina figlia della guerra. (La Gazzetta di Reggio)