Contanti, il nuovo limite: ecco quanto si può spendere

Adnkronos ECONOMIA

Per quanto riguarda invece la seconda, continua laleggepertutti, si tratterebbe di "sfruttare la spinta che l’emergenza coronavirus ha dato all’uso delle carte di credito e del Bancomat, cioè della moneta elettronica".

Su quest'ultimo punto, spiega ancora laleggepertutti, "diventa importante l’introduzione, sempre il 1° luglio prossimo, del credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate dagli esercenti per l’uso del Pos. (Adnkronos)

Ne parlano anche altre fonti

Monete, banconote, ma anche le vecchie carte di credito (senza contactless): dopo il coronavirus i pagamenti digitali e di prossimità scalzeranno il vecchio caro portafogli. Anche se l’Italia resta indietro rispetto ad altri Paesi europei (come Svezia e Finlandia, che vanno verso una cashless society), da noi i pagamenti digitali hanno avuto uno slancio negli ultimi due anni. (Money.it)

Ma niente paura: se la soglia dei pagamenti in contanti si riduce, si legge ancora, chi rifiuterà questo tipo di pagamento non verrà di certo sanzionato. A parlare delle misure per scoraggiare l'uso del cash è laleggepertutti, che spiega come dovrebbero essere due le mosse nell'immediato futuro per incentivare l'uso dei pagamenti elettronici. (Yahoo Finanza)

L’obiettivo è quello di disincentivare sempre di più l’utilizzo del contante e prediligere pagamenti elettronici e digitali, in una parola: tracciabili. Bene anche i pagamenti diretti tramite smartphone, smarwatch o smartband: come scrive laleggepertutti. (Termometro Politico)

In contemporanea, per i pagamenti ricevuti dai professionisti con moneta elettronica matura un credito di imposta sul costo delle commissioni sopportate. Le comunicazioni saranno poi trasmesse dagli intermediari entro il 20esimo giorno del mese successivo al periodo di riferimento e cioè a quello in cui sono stati ricevuti pagamenti tracciabili. (Wall Street Italia)

Stabilito un indice su base dieci dai ricercatori, Milano è al primo posto nella classifica italiana «Metropolitan Cities Cashless 2020» con un valore 7,36 seguita da Bologna a 5,68. Molto simili i dati in ambito regionale con la Lombardia a 7,38 con Toscana ed Emilia-Romagna alle spalle. (Corriere della Sera)

Diventa dunque importante l’introduzione, sempre il 1° luglio prossimo, del credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate dagli esercenti per l’uso del Pos. Contestualmente, per i pagamenti ricevuti dai professionisti con moneta elettronica, matura un credito di imposta sul costo delle commissioni sopportate. (QuiFinanza)