Ebola, quattro morti in Congo. L’allerta dell’Oms: "Il Coronavirus non è l’unica minaccia"

Fidelity News SALUTE

A confermare questa notizia è il ministro della Sanità, Eteni Longondo, durante una conferenza stampa fatta in questi giorni: “Ci sono già quattro persone decedute.

I casi nella Repubblica democratica del Congo. Purtroppo, i casi di Ebola nel paese africano non sono una novità.

E, come se non bastasse, nel Congo si muore anche di morbillo, che sta continuando ad espandersi in Africa.

Questo focolaio ci ricorda che il Covid-19 non è l’unica minaccia per la salute delle persone“. (Fidelity News)

Ne parlano anche altre fonti

L’Organizzazione mondiale della sanità sarebbe – in particolare – in tensione con Pechino per aver aspettato nel condividere i dati sul genoma del virus. Rivelazione esplosiva dell’Associated Press: l’OMS sarebbe molto critica nei confronti della Cina, sopratutto nella condivisione dei dati sul coronavirus. (MeteoWeek)

Dalla terza decade di marzo, 128 riviste mediche cinesi hanno presentato le proprie autorizzazioni all'Organizzazione mondiale della sanità. Wei Junmin, presidente e caporedattore della rivista della Chinese Medical Association, ha affermato che le riviste cinesi incluse nel database dell'OMS non solo forniscono supporto accademico alla lotta della Cina contro l'epidemia, ma contribuiscono anche con le esperienze cinesi alla lotta mondiale contro il Covid-19. (Radio Cina Internazionale)

Solo il 20 gennaio le autorità Cinesi furono quasi costrette ad ammettere l’esistenza di questo virus trasmissibile da uomo a uomo. Il problema riguarda il quando e come si è trattata quest’emergenza, a fronte di scelte probabilmente errate. (Lezioni Europa)

Mike Ryan, capo del programma di emergenze sanitarie dell'OMS, ha sottolineato in conferenza stampa a Ginevra che la contagiosità e la severità del COVID-19 non sono affatto cambiate: Ci sono migliaia di persone che ogni giorno muoiono. (Polisblog.it)

Che cosa emerge dai documenti interni dell’Oms su Coronavirus e Cina svelati dall’Associated Press. E stiamo parlando di dati decisivi per valutare la gravità della situazione, le caratteristiche del nuovo virus, e per preparare una risposta adeguata. (Startmag Web magazine)

Quei complimenti, affermano le prove su cui si basa l’indiscrezione dell’AP, facevano parte di un’operazione diplomatica per spronare il Dragone a collaborare di più. Già, perché il virus è stato codificato per la prima volta lo scorso 2 gennaio mentre l’Oms ha dichiarato l’emergenza mondiale soltanto il 30 gennaio. (Imola Oggi)