Imprenditori immigrati: neanche la pandemia (tra irregolarità e sfruttamento) li ferma

Il Primato Nazionale ECONOMIA

Roma, 21 feb – “Gli imprenditori stranieri (titolari o soci di imprese) sono 739.568, su una platea totale di 7,5 milioni.

In sintesi, non possiamo dire che il successo degli imprenditori immigrati si fonda sempre sullo sfruttamento

Le concentrazioni più importanti di imprenditori immigrati sono nelle grandi città: Milano, Roma, Torino e Napoli.

Mentre le aziende italiane sono travolte dalla pandemia quelle degli imprenditori immigrati registrano un trend positivo. (Il Primato Nazionale)

Su altre fonti

Nuova governance All’interno della squadra di governo appena allestita dal presidente Draghi ci sono quattro uomini che ricoprono ruoli chiave: Giovannini, Colao, Cingolani e Franco. Salvare imprese e posti di lavoro che hanno un futuro richiede una forte dose di realismo. (Corriere della Sera)

Si presenta così l’azienda etnea diventata famossissima poche ore fa grazie al programma televisivo “C’è Posta per te” condotto da Maria De Filippi su Canale 5. E che, soprattutto, dà lavoro a 13 persone -senza considerare il nuovo assunto -, tutte a tempo indeterminato e quasi tutte a tempo pieno (FocuSicilia)

“Sono gli attaccanti al momento più forte in circolazione”, ha spiegato Inzaghi. È stato incredibile batterlo nella Scarpa d’Oro (LaPresse)

La tendenza negativa è stata determinata dal pesante calo delle imprese delle costruzioni attive nei lavori specializzati (–373 unità), settore che ha una quota di imprese giovanili pari al 14,9% La pandemia ha frenato la nascita di nuove imprese, a essere maggiormente colpiti i settori più esposti a restrizioni e chiusure. (La Nuova Ferrara)

In particolare nel settore dei tessuti non tessuti lavorando il mais. Poi Carlotta ha continuato la sua missione SustainItaly, perché si considera interprete di un nuovo made in Italy. (Il Messaggero)